mercoledì 10 dicembre 2014

Un muratore ha violentato e ucciso la professoressa da SORA, scomparsa un mese fa. Sarebbe un suo cugino





SORA (Frosinone) - E' di Gilberta Palleschi, come si temeva, il corpo della donna trovata morta a Campoli Appennino: la professoressa scomparsa 40 giorni fa è stata vittima di un'aggressione a scopo sessuale estremamente violenta: l'assassino ha tentato anche di violentarla il giorno dopo averla uccisa 
E' in stato di fermo un uomo di 43 anni, italiano, di Arpino, che è stato interrogato dai carabinieri in relazione alla morte della donna ed ha confessato: secondo alcune agenzie, sarebbe un suo cugino, secondo altre nemmeno la conosceva. Si tratterebbe di un muratore originario di Sora. Sarebbe stato lui stesso ad indicare il luogo del ritrovamento del cadavere, una cava semiallagata. L'uomo è accusato anche di occultamento e vilipendio di cadavere. Secondo la ricostruzionel'uomo avrebbe malmenato e colpito con calci alla testa Gilberta Palleschi, la quale avrebbe reagito a un tentativo di stupro. Successivamente la donna, probabilmente ancora in vita, è stata caricata su un'auto e portata alla cava dove l'uomo l'ha finita colpendola con una pietra in testa. Il giorno dopo, sempre secondo la prima ricostruzione, il muratore è ritornato alla cava e ha tentato di avere un rapporto sessuale con il cadavere.
Il luogo del ritrovamento dista circa 20 chilometri da Broccostella, dove si erano perse le tracce di Gilberta Palleschi, 57 anni, uscita a fare jogging e non è più tornata. Il cadavere era privo degli indumenti. 

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