mercoledì 24 dicembre 2014

CdM: via libera al decreto sul contratto a tutele crescenti e a quello su Taranto

ROMA E' durata  quasi tre ore la riunione del Consiglio dei ministri terminato attorno alle 16. Il Cdm ha approvato il decreto attuativo del Jobs act sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (in sostanza un contratto che determinato diventa a tempo indeterminato, con le imprese premiate da sgravi fiscali), la modifica dell’articolo 18 e i nuovi indennizzi in caso di licenziamento illegittimo. Nel decreto  non c'è l'opting out, la possibilità cioè per il datore di lavoro di «superare» il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato con un super-indennizzo. Opzione su cui insisteva Ncd.  "Lo scarso rendimento non è previsto, mettiamoci in testa che sarebbe stata una polemica solo di applicazione giurisprudenziale. Il datore di lavoro può comunque intervenire per licenziamento economico". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del cdm parlando del Jobs act.Ai licenziamenti collettivi "è esteso lo stesso regime" dei licenziamenti individuali.
Approvato anche il decreto su Taranto, che prevede il passaggio del gruppo Ilva all'amministrazione straordinaria con una modifica alla legge Marzano che contempli l'estensione alle imprese strategiche. In questo modo l'Ilva potra' riprendere la produzione nel rispetto dei parametri di sicurezza ambientale. I fondi, che proverrano anche dalle somme sequestrate e saranno destinate all'adempimento delle prescrizione Aia, saranno vincolati al risanamento ambientale; prevista per questo una contabilita' speciale separata. Per la città di Taranto sono previsti fondi per le bonifiche, risorse per il Porto e per il Museo. 
Il consiglio dei ministri ha anche dato il via libera al decreto attuativo della delega fiscale sulla certezza del diritto
Buone notizie per i precari delle Province: "Prorogati i contratti", annuncia su Twitter il ministro Marianna Madia. 
"Con il Jobs act sarà più facile assumere, non licenziare", torna ad evidenziare il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ribadendo anche che le nuove regole si applicano soltanto ai nuovi assunti ("quelli che hanno già un contratto mantengono lo Statuto del passato"), per loro, per i quali oggi "avere un contratto a tempo indeterminato sembra una chimera, il sistema sarà più semplice e flessibile". 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge europea 2014. Lo annuncia il sottosegretario Sandro Gozi. E, interpellato, spiega che è stato fatto il punto sulle infrazioni: si scende dalle 121 di marzo a 89. "Con questa legge - anticipa - puntiamo a chiuderne altre 10 e a risolvere 7 casi di precontenzioso EUpilot".

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