giovedì 18 dicembre 2014

OMICIDIO FANELLA, nuovi arresti nel milieu dell'estremismo di destra

ROMA - L'arresto di quattro persone, tra cui una donna, oltre a numerose perquisizioni, sono state effettuate nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Silvio Fanella, considerato l'ex cassiere di Gennaro Mokbel, ucciso a luglio nella sua abitazione di Roma alla Camilluccia. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

Le indagini vanno a colpire gli esecutori e organizzatori del tentato sequestro sfociato nell'omicidio di Fanella, rivelando - a quanto reso noto - il coinvolgimento a vario titolo di numerose persone,pregiudicate e legate all'estrema destra, che gravitano sul litorale romano di Ostia, in Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige. Tra gli arrestati, Emanuele Macchi di Cellere, ex N.A.R. fermato nel sud della Francia dalla Squadra Mobile di Roma lo scorso settembre, e Manlio Denaro, già coinvolto nelle indagini sulla truffa Fastweb Telecom Sparkle.
    La polizia ha arrestato già nei mesi scorsi i presunti esecutori materiali dell'omicidio: Giovanni Battista Ceniti, rimasto ferito durante il delitto, Egidio Giuliani e Giuseppe Larosa, rintracciati a Roma e a Novara lo scorso 7 settembre.

   E' stata perquisita dalla polizia anche la Cooperativa Sociale Multidea di Novara. A quanto reso noto nella coop, che ha tra le finalità quella del reinserimento sociale degli ex detenuti, opererebbero pregiudicati appartenenti alle Brigate Rosse e ai movimenti eversivi di destra.

Tra i fondatori compare Egidio Giuliani, arrestato a settembre per l'omicidio insieme a Giuseppe Larosa, che figurava invece come dipendente. L'operazione ha visto impiegati oltre 150 uomini della polizia di Stato, con l'impegno, oltre che di quella di Roma, anche delle Questure di Genova, Verbania, Novara, Torino, Trento e Varese. 

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