martedì 9 ottobre 2012

Berlusconi questa mattina ribadisce: “Pronto a un passo indietro per unire i moderati”. E non esclude un Monti bis


ROMA - "E' una linea coerente con quanto deciso dal partito. Sono pronto a fare un passo indietro e a non candidarmi alle prossime elezioni se questo può servire a ricompattare i moderati che non si riconoscono nella sinistra". Così Silvio Berlusconi, nel corso della "Telefonata", a Maurizio Belpietro. "Se i moderati si uniranno, saranno maggioranza di governo, altrimenti prevarrà la sinistra", ha precisato.
Berlusconi conferma che è disposto a non ricandidarsi a premier per unire il centrodestra. "E' una linea assolutamente coerente con tutto ciò che e' stato fatto da quando nel '94 ho deciso di lasciare il mestiere di imprenditore e scendere in campo nella politica al servizio del Paese - dice -. Anche allora c'era l'ipotesi che l'Italia potesse essere consegnata alla sinistra, che in quel momento era chiaramente comunista. Se i moderati si uniranno saranno la maggioranza del Paese e potranno avere le responsabilità di governo, se parteciperanno alle elezioni divisi, la maggioranza sarà della sinistra".
"Il mio appello è rivolto a tutti i moderati che rappresentano la maggioranza degli italiani e non si riconoscono nella sinistra, guidata dalla Cgil, dalla Fiom e da Vendola". 
Chi sara' candidato premier? "E' difficile fare nomi perché dietro i nomi si instaurerebbero polemiche. Saranno tutti i moderati insieme a decidere chi debba rappresentarli", ha detto il leader del Pdl. Chi sarà il presidente del Consiglio del centrodestra? "Non escludo che possa essere Mario Monti il quale è sempre stato nel campo dei liberali e dei moderati. Potrebbe essere lui, ma ci sono anche altri nomi che possono essere condivisi. Ne ho sondati qualcuno, penso che ci possa essere la possibilità di mettere insieme i moderati". 
"Non ho mai effettuato giravolte nella mia vita privata, imprenditoriale e politica, non vedo come Casini si permetta un'espressione infelice e lontana da verità", così Berlusconi ha replicato a Casini che aveva bollato come una "classica giravolta" il suo annuncio di non candidarsi. 
Anche Gianfranco Fini potrà rappresentare il centrodestra?, gli chiede Belpietro. "Quando i moderati devono presentarsi in campo e fare massa occorre che tutti i moderati stiano dentro questo centrodestra, anche sottrarre il voto di un piccolo partito è una cosa che non si deve fare. Non bisogna lasciare spazio alla sinistra. E' conveniente e quasi obbligatorio che i moderati devono stare insieme".

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