Il luogo dell'attentato |
I rottami dell'auto-bomba |
La insurrezione separatista nel sud della Thailandia ha già ucciso più di 5.000 persone da quando si era riaccesa nel 2004. I successivi governi thailandesi hanno avviato iniziative per cercare di porre fine a questo conflitto, senza successo.
L’esplosione dell'auto carica di tritolo, che ha distrutto diversi negozi, è stata intesa come un avvertimento per i locali di per parlare con le forze di sicurezza, dopo che quasi 100 sospetti militanti "si esrano arresi" la scorsa settimana, secondo il colonnello Pramote Prom-in, un portavoce dell'esercito nel sud. "I responsabili dell’attentato non vogliono una soluzione pacifica del conflitto e vogliono terrorizzare i residenti perché non prendani le parti del governo- ha aggiunto il colonnello - Ma ciò non influenzerà gli sforzi del governo stesso".
In risposta a un aumento della violenza durante l'estate, le autorità hanno detto di aver rinnovato i colloqui di pace con i leader militanti."Non lo chiamiamo negoziato ... ma ci sono i colloqui per raggiungere la pace che è una politica cruciale del governo” ha detto il vice primo ministro Yutthasak Sasiprapa nel mese di agosto. Ma gli attacchi continuano. Gli analisti dicono che il reticolo di gruppi militanti che operano nelle lussureggianti foreste delle tre province meridionali utilizzano tattiche sempre più sofisticate per effettuare assalti coordinati. Decine di membri delle forze di sicurezza della Thailandia sono stati uccisi nelle ultime settimane in imboscate e bombe lungo le strade, mentre i civili sospettati di aver collaborato con le autorità sono regolarmente eliminati.
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