martedì 25 settembre 2012

Vicenda escort: il procuratore di Bari rinviato a giudizio per abuso d’ufficio e favoreggiamento (a Berlusconi)


BARI - La procura di Lecce ha fatto notificare avvisi di conclusione delle indagini per abuso d'ufficio al procuratore di Bari, Antonio Laudati, e al suo ex sostituto Giuseppe Scelsi. Lo stesso atto, che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, e' stato notificato anche a sei giornalisti accusati di diffamazione. 
L'inchiesta a carico del procuratore di Bari è stata avviata dopo che Laudati era stato accusato da un suo ex pm, Giuseppe Scelsi (ora sostituto procuratore presso la Corte d'appello di Bari), di aver di fatto rallentato l'indagine sulle escort che Gianpaolo Tarantini ha portato a casa dell'allora premier Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009. Dopo i primi accertamenti, la procura di Lecce aveva indagato Laudati per favoreggiamento personale, abuso d'ufficio e tentativo di violenza privata. I sei giornalisti indagati per diffamazione sono stati invece denunciati dal procuratore Laudati nel corso del tempo.
Il procuratore di Bari, Antonio Laudati, è anche accusato di favoreggiamento personale per aver aiutato sia "Gianpaolo Tarantini ed altri indagati" ad eludere le indagini sulle escort, sia "aiutato" Silvio Berlusconi ad eludere le stesse indagini "dirette ad accertare anche l'eventuale suo concorso nei suddetti reati".

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