giovedì 27 settembre 2012

Un Monti-bis? “In circostanze speciali, se me lo chiedono, accetterò. Ma non mi candido”


NEW YORK - Il premier Mario Monti non si candiderà alle prossime elezioni ma si dice pronto a servire ancora il paese. Monti ricorda infatti - intervenendo al Council of Foreign Relations - di essere stato nominato senatore a vita.
'Un proseguimento della premiership? Se ci dovessero essere circostanze speciali, che io mi auguro non ci siano, e mi verrà chiesto, prenderò la proposta in considerazione", dice Monti. Ma si affretta ad aggiungere: "Non prevedo che una seconda occasione sarà necessaria".
"Non posso assicurare se Berlusconi decida di correre, ma sarebbe normale", ha detto poi Monti. "Non è che in questi mesi - scherza il premier - se ne è andato su un'isola lontana", facendo capire alla platea americana raccolta nella sede del prestigioso think tank come il Cavaliere sia rimasto sempre attivo in politica. Monti ricorda che Silvio Berlusconi è colui che lo ha nominato commissario europeo ed è presidente del maggiore dei tre partiti che appoggiano l'attuale governo.
"L'Italia ha un grande potenziale di crescita non ancora sfruttato", ha affermato il professore.
Il governo "non si è impegnato sulla riforma elettorale" ma ci stanno lavorando e "confido" che con un presidente della Repubblica come Giorgio Napolitano sarà approvata in tempi non lunghi, sottolinea Monti.

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