mercoledì 29 febbraio 2012

Nomination repubblicana: Romney vince in Arizona (bene) e Michigan (sul filo)


Mitt Romney festeggia la vittoria in Michigan

DETROIT - Mitt Romney ha rimesso in carreggiata la sua corsa alla nomination repubblicana per la Casa Bianca vincendo le primarie in Arizona e Michigan. L'ex governatore del Massachusetts ha staccato nettamente il principale rivale Rick Santorum in Arizona, dove ha riportato un vantaggio di 21 punti con il 47% di voti, ma l'ha spuntata di misura nel suo Michigan, dove ha vinto con appena il 41% contro il 38% dell'ex senatore italo-americano. "Wow, che notte!", ha commentato un sollevato Romney davanti ai suoi fan.
Santorum, pero', non molla: "Un mese fa non sapevano chi eravamo, ora lo sanno", ha dichiarato. A questo punto la corsa potrebbe essere indirizzata dal Super Tuesday, il 6 marzo, quando si votera' in 11 Stati. Per Romney una sconfitta in Michigan sarebbe stata disastrosa: lo Stato del Midwest gli ha dato i natali ma soprattutto ha visto suo padre come amato governatore.  La corsa per decidere chi sarà lo sfidante di Barack Obama a novembre resta comunque apertissima, anche perché per Romney il numero di delegati necessario per ipotecare la Convention repubblicana e' molto lontano. 
L'ex speaker della Camera Newt Gingrich e il deputato del Texas Ron Paul hanno chiuso staccatissimi con percentuali tra il 20 e il 25% sia in Arizona che in Michigan.

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