mercoledì 29 febbraio 2012

Il comandante della nave cargo finita su un reef in Nuova Zelanda si dichiara colpevole delle accuse in tribunale


Il momento in cui la Rena si è spezzata in due sul reef

AUKLAND - Il comandante e l’ufficiale di rotta della nave cargo Rena che era finita su una barriera corallina al largo della Nuova Zelanda lo scorso ottobre si sono dichiarati colpevoli di una serie di accuse.
Le accuse sono "guida di una nave in un modo che ha causato pericolo o un rischio inutile" e tentativo di deviare il corso della giustizia. Alcune delle spese sono punibile con fino a sette anni di carcere.
Dalla Rena sono fuoriuscite grandi quantità di carburante in quello che è il peggiore disastro ambientale mai accaduto nella Nuova Zelanda 
. Il capitano si è dichiarato colpevole anche dell’accusa di "scarico di sostanze nocive da parte di navi o installazioni offshore". 
La Rena aveva colpito il ben segnalato Astrolabe Reef nella zona nord dell'isola turistica di Tauranga, il 5 ottobre dello scorso anno.
La nave si era spezzata in due a gennaio, quando la maggior parte della poppa era sprofondata. Operazioni di salvataggio sul relitto continuano.

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