venerdì 10 ottobre 2014

GENOVA, erdsondano altri torrenti, gente si tetti a Savignone, tracimano anche le polemicher



GENOVA - La situazione meteo a Genova è tuttora (ore 18) critica, tanto da far confermare  l'allerta massima fino a mezzanotte. La pioggia ha fatto tracimare il Torbella, il torrente che attraversa il popoloso quartiere di Rivarolo. Livelli di guardia anche per il torrente Polcevera che attraversa la zona industriale di Cornigliano. Un gruppo di persone si è rifugiato sui tetti a Campogrande di Savignone allagata dall'esondazione dello Scrivia. Nella Valle Scrivia, nel pomeriggio, si è aperta una grossa voragine sulla strada provinciale 226. I comuni di Savignone e Casella sono isolati. Sul posto stanno operando mezzi della protezione civile, dei carabinieri e del Comune. Disagi si registrano anche in Valbrevenna dove alcune frazioni sono isolate. 
Intanto sale la tensione tra i cittadini. I residenti del quartiere del Fereggiano, già duramente colpiti durante l'alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della Polizia municipale e i tecnici della Protezione civile che si sono recati nel quartiere per verificare il colmo di piena del torrente.
Perché non è stato emanato subito l'Allerta 2? Risponde l'assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita: "L'allerta meteo per l'alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell'Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l'allarme".
il sindaco Marco Doria: "C'è un sistema di protezione civile, di cui fa parte anche il Comune, per il quale spetta al Comune mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta". Ma "stiamo ai fatti: l'allerta - dice Doria - non è stata emanata". "Le previsioni sono rischiose. E' un tema delicatissimo, ci sono esperti molto qualificati, discutano tra loro e con la protezione civile. Sappiamo che parliamo di modelli previsionali che sono basati su aspetti probabilistici", ha poi sottolineato Doria. "Ieri - ha aggiunto - c'era un fenomeno che si stava allontanando da Genova e si spostava vero levante, poi invece è tornato indietro". "In passato sono state date Allerte e poi non ha piovuto - ha aggiunto Doria - e sono arrivate polemiche, ci chiedevano che cosa facevamo". Nonostante non fosse stata segnalata l'allerta, aggiunge Doria, "ho deciso di tenere le scuole chiuse intorno a mezzanotte e mezzo". Nell'alluvione genovese del 2011 alcune persone morirono mentre andavano a scuola a riprendere i figli
La procura intanto ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte di Antonio Campanella, l'infermiere genovese di 57 anni morto durante l'esondazione del Bisagno a Borgo Incrociati. Un atto dovuto, dicono in procura a Genova, la stessa dove è aperto un processo all'ex sindaco Vincenzi e a alcuni ex rappresentanti della protezione civile e del Comune per l'alluvione del 2011 che fece sei morti.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in visita nel bolognese, nel pomeriggio ha esortato i genovesi a non mollare. Quella dell'alluvione a Genova è "una vicenda molto grave", ha detto Renzi. Il presidente esprime vicinanza alla famiglia della vittima e solidarietà ai commercianti "in ginocchio". "Non lasceremo solo chi vuole ripartire". Quindi la stoccata. "Il governo ha messo al centro il dissesto idrogeologico. Purtroppo in tante vicende emergono fenomeni difficili e sconcertanti ad esempio il fatto che le opere pubbliche siano bloccate dalla burocrazia". Renzi ha poi stigmatizzato: "Non è detto che sia stata la mancanza di quell'opera pubblica l'unica causa di ciò che è accaduto". "Per il governo è un'assoluta priorità sbloccare le opere pubbliche ferme da anni per ritardi, ricorsi". "C'è un'assoluta necessità di sbloccare l'Italia: evitare di far lavorare solo gli avvocati con i ricorsi e far lavorare gli operai per mettere a posto le opere pubbliche che mancano". 

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