venerdì 5 ottobre 2012

Sì dei giudici londinesi all’estradizione in Usa dell’iman sospetto terrorista

Abu Hamza

LONDRA Cinque sospetti terroristi tra cui Abu Hamza al-Masri possono essere estradato negli Stati Uniti: lo hanno deciso i giudici dell'Alta Corte inglese alla fine di una lunghissima battaglia legale.
Il religioso radicale, Babar Ahmad, Syed Talha Ahsan, Adel Abdul Bary e Khaled al-Fawwaz non sono riuscito a mostrare "nuovi e interessanti" ragioni per impedire l’ estradizione. I giudici hanno detto che essa "può procedere immediatamente". Il Ministero dell'Interno ha risposto che cercherà di deportarli "il più presto possibile".
I giudici Sir John Thomas e  Ousley hanno sostenuto nella loro sentenza che c'era un "grande interesse pubblico relativo al funzionamento del sistema di estradizione". La sentenza, letta in tribunale, ha concluso che "ciascuna delle domande dei ricorrenti per il permesso di presentare ricorso giurisdizionale o per una riapertura dei ricorsi legali deve essere respinta. Ne consegue che la loro estradizione verso gli Stati Uniti d'America può procedere immediatamente".
Di Abu Hamza, i cui gli avvocati avevano sostenuto che non poteva affrontare il processo per motivi di salute, hanno detto: "Prima viene messo sotto processo, meglio è".
I giudici hanno respinto il motivo trovato da Abu Hamza per ritardare la sua estradizione, ila necessità cioè di sottoporsi a una risonanza magnetica del cervello chepoteva dimostrare che era inadatto a farsi valere in un dibattimento a causa di problemi degenerativi.
L’imam ex moschea di Finsbury Park, a nord di Londra, è stato colpito da privazione del sonno cronico e da depressione come risultato di otto anni di prigione, avevano sostenuto i suoi avvocatio.

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