lunedì 17 settembre 2012

Quaranta indagati per il crollo dei capannoni durante il terremoto in Emilia


MODENA - Sono una quarantina gli indagati per i crolli dei capannoni in cui, nel sisma del 29 maggio, hanno perso la vita undici persone tra cui nove operai, un imprenditore e un ingegnere a Medolla, Mirandola, San Felice e Cavezzo. Lo ha reso noto il procuratore capo di Modena, Vito Zincani, titolare dell'inchiesta sul terremoto. Le ipotesi di reato sono disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose.
Gli indagati sono i proprietari, i progettisti e gli esecutori dei lavori dei prefabbricati che non hanno retto al terremoto. La Procura ha già incaricato un esperto, l'ingegner Trombetti, che in 90 giorni dovrà stabilire le cause dei crolli. Gli indagati, a loro volta, potranno nominare un consulente di parte.
Il procuratore Vito Zincani, invece, domani mattina a Bondeno, nel Ferrarese, sarà sentito dalla Commissione parlamentare d'inchiesta, che già oggi pomeriggio effettuerà alcuni sopralluoghi nei capannoni crollati nel Modenese.

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