mercoledì 27 giugno 2012

Sì definito della Camera al ddl sul lavoro: 393 sì (pochi)


ROMA - L'Aula della Camera ha approvato in via definitiva il ddl di riforma del mercato del lavoro, con 393 voti favorevoli, 74 contrari e 46 astenuti. La riforma Fornero, già approvata dal Senato, diventa così legge. Ieri alla Camera il governo aveva incassato la fiducia sull'articolo 18 e sulla riforma dei contratti. Oggi la terza e la quarta fiducia al disegno di legge.
Il terzo articolo della riforma del lavoro è passato con 447 voti favorevoli, 76 contrari e 27 astenuti. Le precedenti fiducie erano già state votate ieri dalla Camera, la prima sull'articolo 18 e la seconda sui nuovi contratti. A favore nella prima votazione 456 deputati, 77 i contrari, 19 gli astenuti. Nel secondo voto i deputati a favore sono stati 430, 74 i contrari, 11 gli astenuti. Nella quarta, e ultima, hanno votato a favore in 438, contro 75 e 28 gli astenuti.
Sul voto del disegno di legge sul lavoro si giocava una partita molto importante: il premier Mario Monti aveva infatti insistito molto sulla necessità che la riforma venisse approvata prima del vertice europeo del 28 e 29 giugno per dimostrare ai partner Ue che l'Italia è sulla strada giusta per quanto riguarda le riforme strutturali. Quelle stesse riforme sulle quali la Germania non intende transigere. Proprio a questo proposito, il presidente del Consiglio italiano ha annunciato l'intenzione di scrivere immediatamente, dopo l'approvazione della riforma, al presidente del Consiglio europeo comunicando l'importante passo in avanti del nostro Paese.

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