sabato 30 giugno 2012

Ex trader di Wall Street condannato a 16 anni si suicida in tribunale a Phoenix subito dopo la sentenza


Michael Marin nel momenti in cui probabilmente ingoia il veleno

PHOENIX (Arizona) - Collassato e morto (forse suicia) in aula dopo aver sentito la lettura della sentenza. È accaduto a un ex trader di Wall Street, Michael Marin, 53 anni,condannato a 16 anni di carcere per aver dato fuoco alla sua casa da 3 milioni e mezzo di dollari perché non più in grado di pagare il mutuo. Le riprese interne della corte di Phoenix in Arizona mostrano lo shock dell'uomo dopo la lettura della sentenza. MIchael sembra poi ingoiare qualcosa mettendosi le mani sulla bocca. Il suo viso inizia a diventare rosso. Pochi minuti dopo, prende un sorso di un liquido da una bottiglia di plastica, chede un fazzoletto ed crolla. Subito dopo iniziano le convulsioni. 
Padre di quattro figli, Michael è stato dichiarato morto dal personale medico una volta raggiunto l'ospedale. Non si esclude un avvelenamento probabilmente volontario (un suicidio, insomma), ma la conferma ci sarà solo dopo l'esito degli esami tossicologici.
Marin ha avuto un gusto per la vita alla grande ed è stato conosciuto per i suoi interessi eclettici. Possedeva e pilotava un Cessna 310, aveva scalato il Monte Everest, servito come missionario mormone e poi come dirigente d’azienda in Giappone. Ma quando è apparso chiaro che la sua intensa vita sociale sarebbe stata sostituita dalla prospettiva di trascorrere fino a 16 anni di carcere, presumibilmente non ha retto. Si era preparato all’eventualità e si è ucciso. In tribunale, in modo clamoroso: come era abituato a fare in tutte le sue cose (compreso l’incendio della sua villa).

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