lunedì 23 giugno 2014

Tornata in libertà Meriam, la donna sudanese condannata a morte petrché cristiana

Meriam è libera
KARTHUM - Meriam, la donna sudanese condannata a morte per apostasia il 15 maggio da un tribunale islamico, è tornata in libertà. Lo ha deciso il tribunale, ordinando il suo rilascio. La notizia è stata confermata dall'associazione Italia for Darfur, che riporta un messaggio di Khalid Omer Yousif, presidente dell'Ong Sudan chance now. Il legale della donna ha confermato: "E' libera, l'hanno rilasciata e sta tornando a casa". Meriam, che qualche settimana fa in carcere ha partorito la piccola Maya, si era convertita al cristianesimo e per questo motivo perseguita. 
Sulla possibile liberazione della donna, in carcere da febbraio, ultimamente si erano rincorse molte voci: qualche giorno fa la Commissione nazionale per i Diritti umani sudanese aveva definito la condanna a morte di Meriam Yahia Ibrahim una sentenza in contrasto con la Costituzione, che prevede la libertà di culto. In precedenza Meriam era stata liberata dalle catene per ordine dei medici.

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