mercoledì 18 giugno 2014

Le compagnie petrolifere sgomberano il personale dall’Iraq

La raffineria di Baiji, persa e poi ripresa dalle truppe irachene
BAGHDAD - Sale la tensione in Iraq e alcune tra le principali società petrolifere avrebbero dato l'ordine al proprio personale di lasciare il Paese. Lo rende noto la Cnn citando fonti della compagnia di Stato di Baghdad. La britannica Bp avrebbe già fatto rientrare il 20% del proprio staff mentre sarebbe in corso una "massiccia evacuazione" del personale della statunitense Exxon Mobile.
Intanto i militari iracheni hanno affermato oggi di aver ricacciato i militanti che avevano preso d'assalto la principale raffineria di petrolio del paese, nella città di Baiji, l'ultimo fronte nella battaglia per il controllo dell'Iraq.
Le forze irachene hanno ucciso 40 militanti dell’ISIS, ha detto il portavoce militare iracheno, il generale Qasem Atta, in una conferenza stampa televisiva. Baiji è di 225 chilometri a nord di Baghdad, la capitale.
"La situazione a Tal Afar, Samarra e Baiji è sotto controllo", ha detto Atta.
Egli ha affermato che l'esercito iracheno hanno sconfitto ISIS nell'area di Baiji e che "la maggior parte delle aree intorno alla città nord-occidentale di Tal Afar sono state liberate”.

Tal Afar era caduta nelle  ai militanti musulmani sunniti di Domenica, secondo il militare dell'Iraq. Molti residenti di Tal Afar, comprese minoranze etniche turcomanno sciita, fuggiti i combattimenti a nord verso la regione curda dell'Iraq.


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