ROMA - Lo scandalo sulle spese alla Regione Lazio che ha travolto il Pdl oggi sembra essere a un punto cruciale. Mentre il consigliere regionale pidiellino Franco Fiorito, indagato con l'accusa di peculato, dovrà fornire ai magistrati la sua versione dei fatti, la governatrice Renata Polverini dà l'ultimatum: o lo scandalo si chiarisce oggi o si va al voto. "Mi auguro che i consiglieri la smettano con questo atteggiamento che sta diventando ridicolo per tutti; ho molto alto il senso del ridicolo, e credo di averlo già oltrepassato. O questa storia finisce oggi o finisce comunque, perché la faccio finire io. Sono stanca, molto stanca", ha aggiunto. Una giornata di tensioni e riunioni a catena nel Pdl per cercare di affrontare il nodo dello scandalo. Già in mattinata alla Camera ci sono stati diversi incontri con i vertici parlamentari del partito. E il tema è stato sottoposto anche all'attenzione di Silvio Berlusconi, che è in contatto sia con il segretario Angelino Alfano che con Denis Verdini. Resta sul tavolo l'ipotesi di una "scissione" degli ex An, argomento principale a palazzo Grazioli, nel vertice con Berlusconi e Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri e Giorgia Meloni.
E mentre lui, er Batman, si è detto tranquillissimo prima di cominciare l'interrogatorio con i pm, Renata Polverini chiede un appuntamento al ministro Cancellieri. "Sto chiedendo un appuntamento al Ministro Cancellieri (n.d.r Anna Maria Cancellieri, Ministro dell'Interno) per capire, nel caso in cui si proceda in questo disastro, quali siano i tempi e le condizioni per andare al voto", ha spiegato intervenendo a "Mattino Cinque". Il presidente della Regione Lazio ha poi ricordato di aver "posto come condizione al Consiglio regionale di rientrare nei parametri economici delle altre regioni". "Ciò che dipendeva da me e dall'azione della mia giunta è stato messo in campo già ieri: ho bloccato - ha proseguito Polverini - completamente tutti i fondi dei quali, purtroppo, stiamo discutendo in questi giorni e, ad oggi, il Consiglio Regionale non ha più trasferimenti di fondi da parte della giunta. Ho bloccato anche i trasferimenti di ciò che serve per il funzionamento, in attesa che ci sia una regolamentazione precisa e chiara. Ho dato mandato perché, sulla base di una legge nazionale, si riducano i consiglieri e gli assessori, e si istituisca un collegio dei revisori dei conti, che verranno scelti sulla base di un elenco dei revisori accreditati presso la Corte dei Conti".
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