giovedì 20 settembre 2012

Fiorito accusa: la presidente Polverini “non poteva non sapere” dei fondi Pdl


ROMA - La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini "non poteva non sapere" degli accordi per la ripartizione dei fondi. Era una decisione di cui la giunta prendeva atto". Lo ha detto ieri ai pubblici ministeri l'ex capogruppo del Pdl alla Pisana, Franco Fiorito, nel corso dell'interrogatorio. La ripartizione dei fondi era nota a tutti i gruppi, ha aggiunto. Rispetto al denaro a lui "spettante", Fiorito avrebbe sottolineato che le sue spese sono state tutte rendicontate e che inoltre era "ossessionato" dalle richieste dei suoi compagni di partito per il rilascio dei finanziamenti.
Intanto è caduta la prima testa dopo lo scandalo. Francesco Battistoni si è dimesso da capogruppo Pdl al termine di un lungo incontro questa mattina in via dell'Umiltà con il segretario del partito Angelino Alfano. Intanto la presidente Renata Polverini resta in bilico ma non molla: "Non ho chiesto la testa di nessuno, non e mia abitudine. Faccio la presidente della Regione. Quelle che sono le mie prerogative le rispetto e le utilizzo se ce ne è bisogno", ha detto la governatrice. Dopo l'interrogatorio fiume di Franco Fiorito, i magistrati devono valutare la posizione di una decina di persone. Quasi tutti consiglieri regionali che ieri sono stati indicati dall'ex capogruppo pidiellino indagato per peculato e ascoltato per sette ore dagli inquirenti. Per cercare riscontri alle parole e alle carte depositate da Fiorito, gli investigatori del nucleo valutario della Finanza sono tornati nella sede del Consiglio regionale.

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