domenica 18 novembre 2012

Vasto (Chieti) : uccide a coltellate i genitori e fugge. Preso



CHIETI - Duplice omicidio a Vasto, in provincia di Chieti. Una coppia è stata uccisa a coltellate dal figlio. L'uomo, Marco Del Vecchio, 37 anni, dopo l'omicidio è scappato. Il 37enne non lavorava e sembra avesse problemi di tossicodipendenza. Marco Del Vecchio è stato poi arrestato nel centro di Vasto. Vagava senza meta e ha opposto resistenza all'arresto, sferrando una testata ad uno dei militari che lo hanno individuato e bloccato: il carabiniere ha dovuto far ricorso alle cure dei medici all'ospedale di Vasto. L' omicida è stato rinchiuso presso la camera di sicurezza della locale compagnia.
Le vittime si chiamavano Emilio Del Vecchio, 78 anni,  e Adele Tumini, 75. Sul caso stanno indagando i carabinieri. A dare l’allarme è stata la figlia della coppia. La donna era preoccupata perché aveva provato inutilmente a mettersi in contatto con i genitori. Il duplice omicidio sarebbe avvenuto nella tarda serata di sabato. Quando i carabinieri sono entrati in casa si sono trovati davanti i cadaveri della donna e dell'uomo in una pozza di sangue. Sul corpo le ferite causate da un coltello. I vicini raccontano di continui litigi: "Eravamo abituati alle urla". Marco aveva trascorso un periodo a Bologna, dove vive un altro figlio della coppia, per cercare di curarsi. Inutilmente, perché al ritorno era diventato ancora più scontroso. 

Una perizia medica per verificare se le condizioni fisiche e psicologiche di Marco del Vecchiosiano compatibili con l'interrogatorio: a chiederla è l'avvocato dell'arrestato, Raffaele Giacomucci, che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti all'interno della sede della Compagnia dei Carabinieri di Vasto. Il legale ha aggiunto che l'uomo aveva subito dei trattamenti sanitari obbligatori e che aveva dei problemi di tossicodipendenza; recentemente a Bologna aveva seguito alcune cure presso una struttura di recupero. In base alla ricognizione cadaverica, eseguita dal medico legale Pietro Falco, l'omicidio va inquadrato come un gesto d'impeto, compiuto forse in preda a un raptus. Lo stesso medico ha avuto l'incarico dal pm Enrica Medori di eseguire l'autopsia sui cadaveri nelle giornate di domani e dopodomani. Secondo quanto è trapelato dagli ambienti investigativi Del Vecchio è stato bloccato con addosso l'arma del delitto e ha opposto resistenza in maniera smodata, riuscendo a ferire in modo lieve tre carabinieri - che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici in ospedale - ma poi è stato sopraffatto dagli altri militari intervenuti.

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