mercoledì 28 novembre 2012

Taranto: tromba d’aria, apocalisse sull’Ilva, scoperchiati capannoni e ciminiere, crollate gru. 38 feriti, un disperso, rischio esplosioni di gas

La tromba d'aria sull'Ilva (sky24)
(inmeteo)

TARANTO - Una tromba d'aria si è abbattuta sullo stabilimento dell'Ilva provocando diversi crolli. Come fa sapere la stessa azienda, "sono crollati un capannone all'imbarco prodotti e la torre faro, è crollato il Camino delle batterie uno e tre". Ci sono quasi 40 di feriti, forse 4 dispersi e c'è anche il rischio di esplosioni per le fughe di gas. Un operaio risulta sicuramente disperso. Secondo quanto si apprende dai vigili del fuoco, l'uomo era al lavoro nella cabina di una gru finita in mare dopo la tromba d'aria. A Taranto stanno arrivando le squadre dei sommozzatori per le ricerche. La tromba d'aria ha scoperchiato numerosi capannoni di diversi reparti del siderurgico, e un incendio si è verificato nella zona dell'area a caldo. Crollate per il forte vento anche numerose gru nell'area portuale in uso all'Ilva, mentre gli impianti dell'area a caldo sono andati in blocco e i tecnici stanno mettendo in sicurezza, in particolare, il reparto ossigeno per scongiurare il rischio di esplosioni.
"Sono mobilitati tutti i mezzi di soccorso dello stabilimento, vigili del fuoco e ambulanze e stanno convergendo anche i mezzi di soccorso cittadini e provinciali, vigili del fuoco e 118" prosegue Ilva. Ci sarebbero 4 dispersiVoci non confermate parlano di gravi conseguenze  per alcuni operai dell’azienda, di un incendio e di un piano di evacuazione messo in atto dalla direzione della stessa Ilva per timore di un’esplosione. Mobilitati mezzi di soccorso, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine.  Stando a notizie in corso di accertamento, il maltempo ha causato lo sradicamento di lamiere, di alberi e danni pesantissimi anche alla circolazione stradale: numerosi i sinistri che hanno visto coinvolti vetture e mezzi pesanti.
"Lo stabilimento sta mettendo in atto tutte le procedure che in questi casi di emergenza generale vengono adottate",conferma Ilva sottolineando che "gli impianti sono, come da procedura d'emergenza generale, presidiati".
(tgcom24)

Sono caduti diversi quintali di cemento. La direzione ha disposto immediatamente l'evacuazione dello stabilimento. Sul posto ci sono diverse ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco, carabinieri e polizia. Un fulmine è caduto su una delle ciminiere dell'Ilva i cui pezzi si sono riversati su due tralicci dell'alta tensione. Attualmente è bloccata la linea ferroviaria Bari-Taranto e i passeggeri di un treno sono in attesa di trasbordo su autobus per raggiungere Taranto. La tromba d'aria proveniva dal mare: è passata prima sui moli, poi sull'intero stabilimento.
Dalla strada provinciale per Statte si notano all’interno dello stabilimento focolai di incendio provocati dalla caduta di pezzi delle ciminiere e da alcuni scoppi. I gasometri all’interno della fabbrica sono stati messi in sicurezza. All’esterno del siderurgico si notano gruppi di lavoratori che stanno abbandonando lo stabilimento. La tromba d'aria ha causato finora 38 feriti, tra cui nove bambini in una scuola di Statte (Taranto) -vedi sotto -, come fa sapere la Protezione civile regionale. Tra i nove bambini, che hanno tutti ferite lievi, cinque sono stati medicati all'ospedale Moscati di Taranto, quattro a Martina Franca. A uno dei nove è stato diagnosticato un trauma cranico. Tre persone politraumatizzate sono ricoverate in condizioni critiche all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Altri due politraumatizzati (operai dell'Ilva e dell'Enel) sono ricoverati a Martina Franca.

"Stavo guidando un camion vicino alle batterie 7-12. All'improvviso ho visto un tornado, volare tutto e fumo. Non riuscivo a vedere più niente. Mi sono fermato e sono fuggito''. E' la drammatica testimonianza di un lavoratore dell'Ilva di Taranto rimasto illeso. 

A Statte colpita una scuola: 6 bambini feritio
La tromba d'aria ha provocato gravi danni anche a Statte, Comune non lontano dal luogo dove sorge l'Ilva. Alcune case dell'abitato sono state scoperchiate dalle raffiche di vento. La tromba d'aria ha investito una scuola: sei bambini sono rimasti feriti in modo lieve e sono stati portati nell'ospedale Moscati di Taranto per essere medicati. Lo riferisce il responsabile della protezione civile regionale, l'assessore Fabiano Amati. In tutto negli ospedali, compresi i bambini, dovrebbero esserci, secondo Amati, 18 persone: la vita di nessuna di loro sarebbe in pericolo.

Preallarme nel Bolognese per la piena del Reno


La protezione civile dell'Emilia-Romagna ha attivato il preallarme per la piena del Reno nel Bolognese. Sono interessati il capoluogo e i Comuni di Argelato, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Sala Bolognese, S.Giovanni in Persiceto, Calderara e Casalecchio. Date le forti piogge, il livello dell'acqua s'è alzato nel tratto montano, fino a 2,64 metri a Vergato e 1,3 a Casalecchio. Visto il perdurare della pioggia, il colmo della piena, 1,6 metri, è atteso a Casalecchio nel pomeriggio
Sono 50 le persone evacuate dalle loro abitazioni ad Albinia, in provincia di Grosseto. La zona era già stata la più colpita dall'alluvione dell'11 e 12 novembre scorsi, quando in Maremma ci furono 4 morti. Le persone sfollate sono per lo più residenti nelle campagne. Il livello dei fiumi nella zona, in particolare dell'Albegna, è salito. Sul posto sono intervenuti i volontari delle Misericordie, della Protezione Civile, tecnici del Comune di Orbetello e della provincia. Nel grossetano sono 17 le strade chiuse per allagamenti e frane.

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