mercoledì 28 novembre 2012

“Troppo grassa per volare”, non la imbarcano, muore. Sotto accusa tre compagnie


NEW YORK - Janos Soltesz, il marito di Vilma Soltesz, che pesava 210 chili, sta progettando di citare in giudizio le compagnie aeree Lufthansa, Delta e KLM dopo che le era  stato negato l’imbarco perché  troppo grassa per volare: e questo, sostiene,  l’ha portata a .
Vilma Soltesz, 56 anni, è morta il 24 ottobre in Europa dopo che tre compagnie aeree - Delta, KLM e Lufthansa - hanno detto che non potevano ospitarla a bordo  su un volo di ritorno. La Soltesz aveva intenzione di tornare a casa su un volo per New York, dove sarebbe stata curata  dai medici per il suo diabete e per le  malattie renali di cui soffriva. In attesa di trovare un volo di ritorno, la signora Soltesz è morta per complicazioni derivanti dalla sua malattia.
Sia Janos e Vilma Soltesz erano volati a Budapest il 17 settembre, dove erano rimasti  per tre settimane in una casa vacanze vicino al loro luogo di nascita. Vilma aveva volato senza problemi  su un volo Delta e KLM volo dove aveva acquistato due posti per se stessa. Ma poi il 15 ottobre, quando la Soltesz cercato di tornare a casa, le compagnie aeree  non l’hanno più imbarcata. Le compagnie aeree in questione però si giustificano e il portavoce di Lufthansa ha già spiegato che “Nessuno ha mai detto alla signora Soltesz che fosse troppo grassa per volare. Le erano stati riservati tre posti sull’aereo e uno speciale ascensore per farla salire, ma è stato impossibile per il personale spostarla dalla sua sedia a rotelle. Ci abbiamo provato per una mezz’ora buona ma avremmo finito col farle del male”.

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