lunedì 26 novembre 2012

Affossata in Senato la legge “salva-direttori”


ROMA - Con 123 no e 29 sì e 9 astenuti il Senato ha bocciato l'art. 1, la cosiddetta norma "salva-direttori", del ddl Sallusti. Il Pdl non ha partecipato al voto. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha quindi sospeso i lavori. L'articolo conteneva, tra l'altro, le norme che prevedono il carcere per i giornalisti. La bocciatura dell'articolo 1 di fatto comporta lo stop dell'intero provvedimento.
A questo punto, "apprezzate le circostanze", il presidente del Senato ha proposto di sospendere l'esame del provvedimento. Critico il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri: "E' il fronte del carcere a vincere e spero che la stampa lo rilevi. La nostra era una proposta che non prevedeva la reclusione e che bilanciava con rettifiche e multe le ipotesi di reato". 

"E' morto così. Basta così". E' la risposta di Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, ai cronisti che le chiedono se ora sia necessaria una riunione dei capigruppo per decidere il destino del ddl di riforma della diffamazione a mezzo stampa, dopo il voto del Senato.

"Affossata la legge-bavaglio sulla diffamazione. Un grazie enorme a colleghi e colleghe e ai tanti cittadini e cittadine insieme ai quali abbiamo condotto una battaglia di autonomia e di civiltà". Così su Facebook Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, dopo la bocciatura dell'articolo 1.

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