domenica 18 novembre 2012

Otto i giornalisti feriti a Gaza da bomba israeliana. Emissario di Tel Aviv al Cairo

Una bomba israeliana colpisce un grattacielo dei media a Gaza

TEL AVIV - Un emissario israeliano è arrivato oggi al Cairo a bordo di un aereo privato per avviare colloqui con le autorità egiziane, che stanno conducendo una difficile mediazione per il cessate il fuoco a Gaza. Lo riferiscono fonti dell'aeroporto: l'emissario si è recato nella sede dei servizi segreti egiziani.
Intanto altri razzi da Gaza hanno hanno di nuovo colpito Israele. Un razzo ha causato danni e feriti nella città di Ashkelon. 
A Gaza,invece,  due edifici dei media sono stati colpiti e otto giornalisti palestinesi sono rimasti feriti: uno ha perso una gamba. La Foreign Press Association del Medio Oriente si è detta preoccupata per gli attacchi aerei sugli edifici dei media. Tra quelli che li utilizzano ci sono un canale televisivo di Hamas, al-Quds TV, così come Sky News e ITN. La BBC aveva sede in uno degli edifici fino allo scorso anno. L'esercito israeliano ha detto che ha colpito attrezzature specifiche - tra cui un’antenna - negli edifici, lasciando il resto intatto. Ma la rete russa Russia Today ha detto che la sua sede in uno degli edifici è stata danneggiata.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità dice che gli ospedali di Gaza sono sopraffatti dai feriti e in crisi di forniture mediche. Israele ha aperto oggi uno dei passaggi principali per Gaza  per consentire a diversi camion carichi di materiale medico e attrezzature d'emergenza.
Il presidente egiziano Mohammed Mursi, ha detto che un’invasione di terra da parte israeliana avrebbe "serie ripercussioni", dicendo che l'Egitto non avrebbe accettato "e neppure il mondo libero". Il ministro degli Esteri britannico William Hague ha avvertito che una invasione di terra costerebbe a Israele il sostegno internazionale.

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