venerdì 23 novembre 2012

Palestinese ucciso dagli israeliani al confine con Gaza

Il punto al confine dove c’è stata la sparatoria

GAZA - Nuovo fatto di sangue nella Striscia di Gaza nonostante la tregua firmata due giorni fa. Un palestinese, Anwar Qdeih, 20 anni, è stato ucciso dal fuoco di militari israeliani nel Sud della Striscia. Nell'incidente altri sette palestinesi sono rimasti feriti. Secondo Hamas si tratta della seconda infrazione dopo che ieri altri quattro palestinesi erano rimasti feriti.
L'uccisione è avvenuta immediatamente a ridosso dei reticolati eretti lungo la linea di demarcazione fra Israele e la Striscia,  dopo che erano stati sparati colpi di avvertimento contro un gruppo di persone che si avvicinava al confine. Un parente di  Qdeih ha detto che egli aveva cercato di mettere una bandiera di Hamas sul recinto. L'esercito ha sparato in aria per tre volte prima di colpirlo alla testa.
Israele ha detto che un gruppo di circa 300 persone si era avvicinato alla recinzione e che alcuni avevano tentato di sfondarla.
Una retata israeliana in Cisgiordania ha portato all'arresto all'alba di 28 palestinesi, tra cui almeno cinque membri legati ad Hamas del Consiglio Legislativo, il Parlamento palestinese. La retata è avvenuta a Ramallah (la capitale amministrativa della Cisgiordania e sede del governo dell'Anp), a Qalqiya e Hebron. Secondo l'agenzia palestinese Maan, uno degli arrestati è Mahmoud al-Ramhi, segretario generale del Parlamento, residente ad El Bire, adiacente a Ramallah. A Samua, a sud di Hebron, è stato arrestato Basem Zairir; a Tulkarem sono stati arrestati altri due parlamentari, Fathi Qarawi e Riyad Radid; e un ultimo, Emad Nofal, è stato fermato a Qalqiya. Tra gli arrestati anche altri dirigenti di Hamas in Cisgiordania.

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