giovedì 1 novembre 2012

La tempesta di Halloween sull'Italia: nubifragi, una donna morta a Gaeta, acqua alta a Venezia

Un albero caduto a Roma

ROMA - Una forte ondata di maltempo si è abbattuta sull'Italia nella notte, con nubifragi su Triveneto, Emilia, basso Lazio, Campania, Calabria Ionica e Salento. L'acqua alta ha toccato  a Venezia il metro e 43 centimetri sul medio mare che, al largo,non ha ancora iniziato a 'sgonfiarsi' e quindi il livello dell’ allagamento della città lagunare potrebbe aumentare ancora. Evacuazioni nello Spezzino e nel Frusinate. Nessun collegamento, al momento, tra Napoli e le isole del Golfo. A causa del mare, forza 5, e del vento, raffiche di venti nodi, stop sia per gli aliscafi che per i traghetti. Una violenta mareggiata ha investito le coste dell'isola di Capri. Le onde in alcuni punti hanno raggiunto i tre metri e mezzo. Venti forti dapprima di scirocco e poi di libeccio hanno flagellato l'isola azzurra fin dal pomeriggio di ieri e per tutta la notte. Probabilmente a causa del maltempo e dell'alta velocità, un uomo di 34 anni ha perso il controllo dell'auto ed è andato a sbattere contro un albero morendo sul colpo, a Napoli, nel quartiere Soccavo. Agostino Amato, la vittima,  era a bordo di una Smart. L'incidente si è verificato in via Cassiodoro nelle prime ore del mattinoOltre 100 interventi, la scorsa notte, per i vigili del fuoco tra Napoli e provincia. E' soprattutto il forte vento a determinare disagi e a causare, in particolare, la caduta di alberi in strada e di cornicioni. Tredici, al momento, le squadre in strada e, secondo quanto conferma la centrale operativa, solo danni ma nessun ferito per le numerose cadute di alberi che si sono verificate nella zona ospedaliera di Napoli, ma anche a Pianura, a Monteruscello. E' in particolare la provincia la zona dove si è registrato il più alto numero di interventi, come a Castellammare di Stabia, Pozzuoli e Torre del Greco. Circa trenta gli interventi da espletare.
Secondo quanto conferma la Capitaneria di Porto, l'unica tratta marittima che e' stata assicurata e' quella da Ischia per Napoli con una nave-traghetto. Si prevede, visto che il vento si sta attenuando, che in tarda mattinata possano essere ripristinati almeno i collegamenti con i traghetti
E c'é anche una vittima per il nubifragio: è una donna di 82 anni morta ieri sera a Gaeta (Latina) dove tra la zona di Vindicio e Canzatora c'é stato l'allagamento di numerose abitazioni. L'acqua, da quanto si è appreso, ha raggiunto un'altezza di un metro e mezzo. L'anziana, che era per strada con il marito, è stata travolta dalla violenza delle acque. Il corpo della donna é stato ritrovato dalla guardia costiera a distanza di qualche decina di metri. Il marito è rimasto invece incastrato tra una vettura e un albero e è stato ricoverato per ipotermia.
La Ciociaria è finita di nuovo sott'acqua. Il nubifragio della notte scorsa ha causato molti allagamenti in diverse zone della provincia. Case e cantine inondate dall'acqua, strade allagate, frane, torrenti in piena e fiumi ingrossati. A Pontecorvo i pompieri hanno liberato alcune persone nella zona delle Tre Fontane dopo l'allagamento che ha interessato anche qualche abitazione. Le zone più colpite tra Frosinone, Ceccano, Torrice, Pontecorvo, ma i vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche a Cassino, Castro dei Volsci, Ripi e Castrocielo. A Trevi nel Lazio una frana minaccia alcune abitazioni e sul posto ci sono i vigili del fuoco del distaccamento di Fiuggi. Numerose le vetture in panne. Per tutta la notte i vigili del fuoco sono stati impegnati con diverse squadre per fronteggiare la situazione di emergenza da nord a sud della provincia.

E' stata una notte critica in alcune zone di Fiumicino a causa della pioggia e del forte vento, ma soprattutto per l'acqua del mare che ha inondato alcune abitazioni raggiungendo il metro e mezzo d'altezza.
La mareggiata ha reso necessario lo sgombero di otto famiglie, circa 25 persone, nel comprensorio di Passo della Sentinella, alla foce del Tevere.  Momenti di tensione con  un caposquadra dei vigili del fuoco che è stato picchiato e preso a mattonate da alcuni cittadini . L'uomo ha avuto un diverbio mentre stava evacuando le persone dalle abitazioni di Passo Sentinella e la lite è avvenuta poiché il vigile del fuoco non riusciva a passare con il pick-up, con il quale era arrivato per i soccorsi, a causa di un solco scavato per far defluire l'acqua del mare. La situazione è degenerata e il caposquadra - a quanto si è appreso dai vigili del fuoco - è stato preso a calci, pugni e mattonate ed è stato poi trasportato all'ospedale Grassi di Ostia e giudicato guaribile in tre giorni per contusioni al volto. Dai vigili del fuoco si apprende che sono in corso indagini sulla vicenda.

A Venezia con 140 centimetri é sommerso circa il 58% del suolo cittadino; in Piazza San Marco, punto più basso di Venezia, ci sono circa 60 centimetri d'acqua. Un'acqua alta come questa, definita eccezionale e classificata con 'codide rosso', non si verificava dalla vigilia di Natale del 2010, quando il fenomeno raggiunse il metro e 44. Due anni prima, il primo dicembre 2008, si verificò invece una delle maggiori alte maree di sempre, 156 centimetri. Il maltempo sta colpendo duramente anche la terraferma. A Padova molti gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti, soprattutto in provincia, e gli alberi abbattuti dal forte vento. A Rubano, comune alle porte della città, un cedro alto oltre 20 metri si è schiantato al suolo andando a colpire in pieno un furgone parcheggiato, per fortuna senza alcuno all'interno. Anche in città un altro albero si è abbattuto su un'auto in sosta, provocando solo danni materiali. 
Acqua alta a Trieste
Acqua alta anche a Trieste, per la concomitanza di forti piogge con l'alta marea. Intere zone del centro, compresa piazza Unità d'Italia, strade limitrofe e parte delle Rive (il lungomare) sono state chiuse al traffico dai vigili urbani perché sommerse d'acqua, fino a un massimo di una decina di centimetri. Come è stato spiegato dagli stessi vigili urbani e dai vigili del fuoco, l'alta marea rallenta o addirittura impedisce il deflusso dell'acqua piovana attraverso tombini e fogne, che dunque resta in superficie, creando allagamenti, come è accaduto anche ad alcuni magazzini e scantinati. Bloccato anche il Canal Grande dove l'acqua è salita tanto da chiudere gli ingressi, sommergendo completamente gli archi dei ponti.
 Tramontana a oltre 100 km all'ora ieri notte in tutta la Liguria. A Genova il vento ha abbattuto alberi e cartelloni oltre a un'intera impalcatura che e' volata via abbattendosi sulle auto in sosta. Non ci sono feriti. Sul posto sono intervenuti I vigili del fuoco che hanno transennato l'area. Accertamenti in corso sulle misure di messa in sicurezza. Vento forte anche nel savonese mentre in Valbormida continuano i problemi legati alla neve. Disagi legati al vento anche nell'imperiese.




Nessun commento: