domenica 7 ottobre 2012

Domani in Lussemburgo debutta il fondo salva-stati (Esm)



BRUXELLES – Domani il suo debutto, tanto atteso dopo la sentenza della Corte Costituzionale tedesca che aveva dato il suo parere positivo. A Lussemburgo entrerà infatti definitivamente in vigore il fondo salva – Stati Esm (meccanismo europeo di stabilità, ndr). Sarà lanciato prima dell'Eurogruppo. Si tratta del principale paracadute della zona dell'euro contro la crisi del debito sovrano: i ministri delle finanze dei 17 verseranno i 32 miliardi di euro di capitale del fondo salva stati Esm sancendone la definitiva entrata in vigore. "L'esm è la pietra miliare del firewall europeo e parte integrante della nostra strategia globale per assicurare stabilità finanziaria alla zona euro", ha dichiarato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, che domani presiederà la prima riunione del board. Il fondo sarà in condizioni di prestare 200 miliardi entro fine ottobre su una capacità totale di 500 miliardi
L'avvio dell'Esm e il forte calo delle dinamiche degli spread sui mercati dei bond hanno contribuito ad alleviare le tensioni, anche se restano divisioni tra i 17 sulla possibilità che il fondo possa ricapitalizzare direttamente le banche. L’Eurogruppo di domani, che sarà seguito dall'Ecofin a 27 martedì, non sarà quindi un gabinetto di crisi, ma un'occasione per i ministri per fare il punto sulla Grecia, che è ancora in attesa della nuova tranche di aiuti di 31,2 miliardi di euro, e sulla Spagna, il cui salvataggio totale non è più dato come imminente. La discussione sarà solo interlocutoria, senza decisioni attese. La troika Ue-Bce-Fmi sta ancora lavorando con le autorità greche e i tempi si preannunciano più lunghi del previsto: il rapporto conclusivo non sarà pronto neppure per il vertice europeo del 18-19 ottobre. 

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