CAGLIARI - Sarà l'autopsia, chiesta dagli stessi colleghi medici della Clinica privata Villa Elena di Cagliari in cui lei stessa lavorava come ginecologa, a far luce sulle reali cause che hanno portato in breve tempo alla morte Simonetta Sulis, di 37 anni, di Samugheo (Oristano), poco dopo il parto del suo secondo figlio che è nato regolarmente e sta bene. Era una collega ma anche una amica, hanno detto, e dopo il primo momento di smarrimento vogliono ora una conferma alle loro prime ipotesi sul decesso della ginecologa.
L'emorragia post partum è stata impossibile contenerla, ed i medici intervenuti poco dopo per tentate una disperata operazione chirurgica che la tenesse in vita hanno parlato di una "coagulazione intravascolare disseminata", un'emorragia mortale. Il medico legale dovrà ora accertare se la diagnosi sia esatta o se vi siano state altre cause o concause che hanno portato al decesso della donna. Un elemento è certo: sino al momento del dopo-parto non vi erano elementi che facessero intuire il peggio, né durante la gestazione né prima del dramma avvenuto davanti ai colleghi, ed il travaglio sarebbe iniziato in auto mentre la donna di dirigeva in Clinica dove in poco più di dieci minuti ha regolarmente messo al mondo il suo secondogenito
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