lunedì 3 ottobre 2011

Iraq: uomini armati assaltano stazione della polizia. 15 ostaggi, anche il sindaco della città di Kan al-Baghdadi. Intervengono le forze di sicurezza, 13 morti



BAGHDAD - Uomini armati hanno fatto irruzione in una sede della polizia in una città occidentale irachena, prendendo in ostaggio alti funzionari e poliziotti. Il successivo intervento delle forze di polizia ha causato alla fine un bilancio di una quindicina di morti. Dhari Arkan, il vice governatore della provincia di Anbar, ex roccaforte irachena di al Qaeda, ha detto che l'esercito circonda la stazione di polizia attaccata, nella città di Kan al-Baghdadi sulle rive dell’Eufrate. Un funzionario di polizia nella capitale provinciale di Ramadi ha detto che gli assalitori avevano preso in ostaggio il capo della polizia e il sindaco della città, che è situata nella provincia di Anbar, circa 150 chilometri a nord-ovest di Baghdad.
Almeno due esplosioni hanno preceduto l'assalto al complesso edilizio, che ospita l'ufficio del sindaco della città. Un funzionario ha detto che le esplosioni sono state causate da bombe, mentre un altro detto che erano attacchi suicidi. Fonti della polizia provinciale ha detto gli aggressori hanno fatto irruzione nella stazione  indossando uniformi della polizia per camuffarsi e subito hanno aperto il fuoco. 
Le forze di sicurezza irachene hanno terminato dopo alcune ore l'assedio al compound governativo. Almeno 13 i morti, ma non e' ancora chiaro se le vittime siano state causate dall'assalto al compound o dal successivo intervento delle forze irachene che hanno fatto irruzione nell'edificio per liberare le circa 15 persone tenute in ostaggio dal gruppo di assalitori, di cui facevano parte almeno "sei attentatori suicidi".

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