mercoledì 26 ottobre 2011

Terremoto in Turchia, le vittime salite a 459. Si continua a scavare e a trovare altri morti

Gli sfollati passano le notti così, scaldate dai falò
Le due faglie che attraversano la Turchia si ricongiungono nella provincia di Van
ANKARA - Si continua a scavare in Turchia con la speranza di trovare ancora sopravvissuti a tre giorni dal violento sisma che ha colpito la provincia sud-orientale di Van, uccidendo finora almeno 459 persone. Le speranze vengono alimentate dal ritrovamento, avvenuto ieri, di diverse persone ancora vive sotto le macerie, tra cui un bambino di 14 giorni.

"Centinaia, forse migliaia di persone sono ancora in trappola sotto le macerie", ha dichiarato alla stampa un portavoce della Federazione internazionale della Croce Rossa a Ginevra, Jessica Sallabank. Le vittime sono principalmente a Ercis e a Van, dove si contano anche 1.352 feriti. Intanto, il governo ha annunciato maggiore assistenza alle migliaia di persone rimaste senza casa, mentre le organizzazioni umanitarie hanno allestito ospedali da campo e cucine e distribuiscono migliaia di tende e coperte. Per oggi, infatti, è previsto l'arrivo della neve.



Rivolta nelle carceri di Van, dopo il terremoto. Spari, intervento della polizia, molti detenuti sono riusciti a fuggire.


Intanto fontri diplomatiche hanno fatto sapere che - smentendo precedenti dichiarazioni - il governo accetterà aiuti internazionali, compresi quelli provenienti da Israele.

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