giovedì 27 ottobre 2011

Maltempo, A12 ancora chiusa. La prefettura e il comune di La Spezia cercano volontari e aiuti umanitari. Trovata una settima vittima

Auto amminticchiate dall'alluvione in una strada di Aulla
 ROMA - Tempi ancora incerti per la riapertura dell' A12 Genova-Livorno, chiusa da due giorni dopo le frane e gli smottamenti provocati dal maltempo. "Stiamo lavorando per riaprirla parzialmente da domani - spiega l'ingegnere Emer Sciré - ma il danno è enorme". Leggermente migliorata, invece, la situazione ad Aulla (Massa Carrara) e negli altri comuni della Lunigiana colpiti dall'onda del Magra. Restano però ancora isolate alcune frazioni. Nel centro di Aulla stamani alcuni negozi hanno anche riaperto.
Aumenta ora dopo ora il bilancio delle vittime della devastante alluvione che ha colpito il levante ligure e la zona settentrionale della Toscana. Alle sei vittime accertate durante la giornata di ieri, quattro a Borghetto Vara e due ad Aulla, si aggiunge una settima persona trovata questa mattina senza vita a Monterosso, nelle Cinque Terre.

Le operazioni di recupero del corpo, di cui non si conosce ancora l'identità, anche se si tratta quasi sicuramente di uno dei dispersi, sono in corso in queste ore. A più di 48 ore dall'alluvione, intanto, restano isolati, senza acqua, luce e gas, diversi paesi dell'alta val di Vara e alcuni piccoli borghi delle Cinque Terre, una delle zone più colpite da frane e esondazioni. Vernazza, dove si scava ancora tra il fango alla ricerca di altri dispersi, è ancora raggiungibile soltanto via mare.

E' salito intanto a 350 il numero degli sfollati, che hanno trascorso la notte nei centri di accoglienza allestiti all'interno del palasport di La Spezia. Restano chiuse anche oggi le scuole primarie e superiori di tutta la provincia, devastata dalla terribile alluvione di martedì.


 A Monterosso il sindaco, Angelo Betta, ha riferito che si è lavorato tutta la notte per continuare nell'opera di pulizia del paese dalle macerie. La situazione va migliorando con il passare delle ore, e anche qui continuano le ricerche dell'unico disperso.

"Abbiamo la fortuna - ha detto il primo cittadino all'ANSA - di avere in paese un'impresa che ha fornito ruspe. Continuiamo ad essere isolati, raggiungibili solo via mare, ma rispetto a ieri qui la situazione va migliorando". La gente ha lavorato tutta la notte "con le pale, i picconi, persino a mani nude - ha aggiunto - ma abbiamo un grande numero di vigili del fuoco e di personale specializzato nei soccorsi. Siamo riusciti a evacuare a Sestri Levante i turisti e vi è una continua spola dei soccorsi con La Spezia". Più difficile la situazione a Vernazza. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, i lavori di ripristino lì sono molto più complicati. Come a Monterosso, mancano elettricità, gas, acqua potabile. E non vi è la possibilità, al momento, di intervenire con ruspe e pale meccaniche per liberare dalle macerie il paese, che resta isolato.



 La Prefettura e il Comune della Speziacercano volontari e chiedono aiuti umanitari a chiunque volesse contribuire con viveri, bevande, medicinali, vestiti e qualsivoglia necessita'. I numeri sono quelli della segreteria del sindaco che ha messo il proprio ufficio a disposizione al 0187-727388 e 0187-7234. C'e' anche un numero verde per gli aiuti dall'Italia: 800840840.

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