mercoledì 31 luglio 2013

L’avvocato Coppi: non c’è reato per Berlusconi, la sentenza va annullata

ROMA - "Chiedo che la sentenza venga annullata perché il fatto così come prospettato in mancanza di una violazione di una specifica norma antielusiva non è reato, è penalmente irrilevante". Lo ha detto Franco Coppi, legale di Silvio Berlusconi nell'arringa in Cassazione al processo Mediaset. "Ci aspettavamo l'assoluzione di Berlusconi fin dal primo grado'' ha detto Coppi per il quale in questo processo c'è stato un ''rigetto immotivato delle richieste difensive'' e la sentenza d'appello ''è caratterizzata dal pregiudizio'' verso Berlusconi.
'Manca nel tessuto della sentenza un elemento probatorio che Berlusconi possa aver partecipato al reato proprio''. Lo ha detto uno dei legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, nella sua arringa in Cassazione nel corso dell'udienza per il processo Mediaset.

Bisognerà aspettare domani pomeriggio per conoscere la sentenza del processo. Soltanto a mezzogiorno di giovedì il collegio tornerà a riunirsi in camera di consiglio dopo una breve udienza in mattinata per altre cause.

“Arrestato a Cannes il dissidente Ablyazov”. La Procura di Grasse: non ci risulta

CANNES - Il dissidente kazako Mukhtar Ablyazov e' stato arrestato a Cannes, In Francia. Lo ha detto il suo avvocato al Financial Times. L'avvocato di Ablyazov ha precisato che il dissidente è stato arrestato oggi da forze speciali francesi. Ex banchiere ed ex ministro dell'Energia, oppositore del presidente Nursultan Nazarbayev, è ricercato in Kazakistan per frode fiscale. Anche la Russia ne aveva richiesto l'estradizione. Ablyazov aveva ottenuto asilo dalla Gran Bretagna nel 2011.
''Non ne sappiamo nulla'': fonti della procura di Grasse, nel sud della Francia, interpellate dall'ANSA, hanno risposto cosi' a chi chiedeva una conferma sull'arresto a Cannes del kazako Mukhtar Ablyazov. ''Ci sembrerebbe strano perche' tutto passa da noi'', ha aggiunto la fonte.

Nelle ultime settimane ha suscitato scalpore e polemiche nel nostro Paese l'espulsione dall'Italia della moglie Alma Shalabayeva e della figlia minorenne del dissidente.

Piazza Affari chiude in rosso (-0,37%)


MILANO - Chiusura in rosso per la Borsa di Milano. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib cede lo 0,37% a 16.482 punti e il Ftse Italia All-Share lascia sul terreno lo 0,32% a 17.503 punti. Positivo invece il Ftse Italia Star, che guadagna lo 0,23% a 13.358 punti.

Processo Mediaset: per la sentenza probabile slittamento a domani

ROMA - Grande attesa per la decisione della Cassazione sul processo Mediaset: sembra ormai probabile che la sentenza slitterà a domani, come ha fatto intendere anche il presidente della Corte Antonio Esposito. Davanti alla sede della Cassazione stessa e a Palazzo Grazioli sono schierati dalle prime ore della mattina i servizi di sicurezza, con blindati e agenti in campo, in vista di possibili sit-in o assembramenti.

''Ci vorranno cinque ore, per lo meno''. E' la stima dei tempi per le arringhe dei due difensori di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Franco Coppi, secondo lo stesso professor Coppi, che si è fermato con i giornalisti nella pausa dell'udienza. "La requisitoria non mi pare abbia preso di petto i nostri motivi di ricorso, ha più che altro ripercorso il processo" ha aggiunto e, sui tempi della sua arringa, ha precisato: "Non credo di parlare due ore, parlerò circa un'ora e mezza".

Respinto dal Tar il ricorso contro la sponsorizzazione di Tod’s, via ai lavori del Colosseo


ROMA - Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Codacons contro la sponsorizzazione da parte di Tod's dei lavori di restauro del Colosseo. Via libera dunque ai lavori da un valore di circa 25 milioni di euro. L'associazione riteneva troppo bassa la cifra e contestava la concessione delle modalità di sfruttamento in favore di Tod's per 20 anni.

Thailandia: si rompe oleodotto, la marea nera "uccide" la spiaggia dei vip sull'isola di Koh Samet

di Koh Samet




KOH SAMET - Alcune immagini della battaglia contro la marea nera


BANGKOK - Ao Phrao è stato chiusa e i turisti sono stati allontanati dalla famosa spiaggia nel Parco Nazionale di Khao Laem Ya-Mu a Koh Samet, dopo che la marea nera l’ha invasa nella notte di domenica con appiccicosa melma dopo la rottura di un oleodotto. Gli operatori turistici a Koh Samet hanno espresso preoccupazioni sul futuro dell'isola resort. Prapan Sukrachang, presidente di Samet Bus Service Club, ha detto che i turisti potrebbero cambiare le loro destinazioni, dopo che la perdita di petrolio ha colpito Ao Phrao, primo centro turistico della zona. "Ci aspettiamo che il reddito turistico dell'isola si dimezzi," ha detto. Potrebbero essere richiesti diversi mesi perché la situazione per tornare alla normalità", ha aggiunto. "Se Koh Samet non può recuperare, la provincia di Rayong subirà grosse perdite economiche”. Ao Prao è una delle più tranquille e belle spiagge di Koh Samet. Si trova abbastanza lontano dalla vivace vita notturna di Koh Samet ed  è preferita dai viaggiatori che vogliono tranquillamente godersi il mare blu profondo e la lunga spiaggia di sabbia (una volta) bianca sotto il sole. .
Pittoresca baia con una spiaggia ampia superficiale, Ao Prao ospita tre resort di fascia alta  che la rendono l'opzione più lussuosa a Koh Samet. Nonostante i resort di lusso, Ao Prao rimane una grande spiaggia da visitare in una gita o nel tardo pomeriggio e alla sera per guardare il tramonto spettacolare.
La Thailandia è mal equipaggiate per gestire la fuoriuscita di petrolio nella provincia di Rayong, ha ammesso ieri  il vice primo ministro Plodprasop Suraswadi. Egli ha anche detto che il governo deve istituire un comitato per gestire la catastrofe. Plodprasop ha ammesso che la Thailandia non aveva attrezzature sufficienti per far fronte alla situazione e bloccare la marea nera che ha raggiunto la riva. Ed ha aggiunto che le autorità dovrebbero cercare aiuto da Singapore, che ha attrezzatura adeguata per contenere le chiazze di petrolio. La società responsabile della rottura, la PTTGC ha comunicato che circa 50.000 litri di petrolio greggio sono fuoriusciti da una condotta offshore che alimenta  una raffineria nella zona industriale.
Per la Thai Environmental Health Association il segretario generale Sonthi Kotchawat ha detto che le autorità e PTTGC avevano agito troppo lentamente e che  il piano d'azione di emergenza esistente per le fuoriuscite di petrolio era insufficiente. "PTTGC ha investito decine di milioni di baht in attrezzature di pulizia e formazione del personale," ha detto. "Allora, la domanda è: perché sono stati così lenti a rispondere quando la marea nera ha raggiunto Samet?"
Le ultime notizie dicono che  la marea nera a Ao Phrao veniva contenuta, ma che i forti venti e le onde alte stanno ostacolando gli sforzi.

Nel week end ritorna l’Africa in giardino (e per tutta la prossima settimana)

ROMA - Nel corso della settimana il tempo rimarrà bello e soleggiato in gran parte d’Italia. Il caldo sarà tutto sommato sopportabile, con temperature nella norma o di poco al di sopra e afa debole. Nel fine settimana invecel’Anticiclone Nord-Africano tornerà a occupare con decisione la nostra Penisola e inizierà una nuova ondata di caldo intenso che proseguirà anche all’inizio della prossima settimana coinvolgendo ancora una volta tutta l’Italia.
Da sabato e almeno fino a metà settimana le temperature cresceranno e si accumulerà l’umidità nei bassi strati giorno dopo giorno.Le temperature percepite saranno così anche localmente superiori ai 40°C. Sarà il Centronord a essere maggiormente colpito dalla fiammata africana e la Pianura Padana diverrà un bacino di raccolta del caldo umido. Progressivamente, nel corso della prima settimana di agosto, le temperature si riporteranno sopra i 35°C, con punte fino a 38°C (ad esempio a Bologna e Verona). Rispetto alla scorsa ondata di caldo avremo una durata e persistenza maggiore: questo attacco durerà almeno una settimana e sarà così più difficile da sopportare, specialmente per chi rimarrà in città. Anche le temperature minime si alzeranno e supereranno diffusamente i 22°C: si tratta della soglia limite oltre la quale di notte inizia il disagio dovuto al caldo afoso. 

Attivisti: “Padre Dall’Oglio non è stato rapito”


Padre Paolo Dall'Oglio
BEIRUT - Il padre gesuita italiano Paolo Dall'Oglio, scomparso nel nord della Siria da domenica, "non e' stato rapito, ma ha sospeso ogni contatto con l'esterno nell'ambito dei negoziati", che ha in corso con esponenti jihadisti dell'opposizione. Lo hanno detto oggi all'ANSA attivisti che hanno accompagnato il religioso in Siria.

La disoccupazione giovanile cresce ancora: a giugno arrivata al 39,1%

ROMA - Secondo le rilevazioni dell'Istat, a giugno la disoccupazione si ferma al 12,1%, con un piccolo passo indietro rispetto a maggio, anche se resta in aumento su base annua (+1,2%). Cattive notizie soprattutto sul fronte della disoccupazione giovanile, salita al 39,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto a maggio e di 4,6 punti su base annua.
Sono complessivamente 642mila i ragazzi tra i 15 e i 24 anni alla ricerca di un lavoro.
Le donne - La differenza tra i sessi in materia di disoccupazione si fa sentire. Per gli uomini il tasso si conferma all'11,5%, lo stesso valore di maggio, ma il più alto dall'inizio delle serie storiche trimestrali, cioè dal 1977. Quanto alla percentuale femminile invece è pari al 12,9%, in diminuzione di 0,2 punti su maggio, ma in aumento di 1,0 punti su base annua. Anche il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 89 mila, diminuisce dell'1,0%, ma aumenta dell'11% in termini tendenziali, con 307 mila persone in più alla ricerca di un lavoro. Aumentano anche gli inattivi, cioè che non lavorano né sono alla ricerca di un posto: +120 mila.

Persi 441mila posti - A giugno l'Istat rivela anche che gli occupati diminuiscono dello 0,1% rispetto a maggio, con 21 mila persone in meno a lavoro, e dell'1,8% su base annua, con 414 mila occupati in meno. Il tasso dioccupazione, pari al 55,8%, è ai livelli del terzo trimestre del 2000.

Borse europee incerte, Milano a -0,50%

MILANO - Prevale l'incertezza per i dati Usa e per la decisione della Fed sui tassi sulle principali borse europee, mentre i futures su Wall Street sono in calo. Londra cede lo 0,01%, Milano, Parigi e Francoforte lo 0,5% e Madrid lo 0,35%. Le vendite interessano i bancari Deutsche Bank (-1,99%), Barclays (-2,02%) e SocGen (-1,39%), mentre in campo automobilistico vola Peugeot (+7,9%) dopo i risultati a differenza di Fiat (-0,41%) dopo la sentenza Veba. Frena Telecom (-5,25%).

Lo spread Btp-Bund torna sopra i 270 punti base (273) dopo l'asta di Bund a 30 anni. Il rendimento del Btp a decennale è stabile al 4,39% mentre il tasso del 10 anni tedesco è in calo passando dall'1,69% all'1,66%.

Cassazione: probabile in serata la sentenza su Berlusconi


ROMA - Potrebbe arrivare in serata il verdetto della Sezione feriale della Cassazione sul processo Mediaset. In base alle previsioni di fonti della Suprema Corte, se il collegio si ritirasse in camera di consiglio attorno alle 16 pomeridiane, avrebbe il tempo necessario per emettere la decisione. Per quell'ora dovrebbero terminare le arringhe dei difensori degli imputati, che sono riprese stamani. L'ultima arringa della giornata sarà quella di Franco Coppi, difensore di Silvio Berlusconi.

India: il marito ubriaco la picchia, lei si uccide dandosi fuoco con le sue due figliolette

NEW DELHI - In India nuovo episodio tragico che vede coinvolta una donna. Una giovane sposa di 28 anni, ormai esausta per le violenze a cui era sottoposta dal marito spesso ubriaco, si è tolta la vita insieme alle due figlie di 8 mesi e 2 anni, dandosi fuoco con una tanica di kerosene. Il fatto è avvenuto nel villaggio di Kishunpali del distretto di Deoria, nello Stato di Uttar Pradesh. I soccoritori, attirati in casa della donna dai lamenti, hanno trovato le due bambini già morte e la madre ancora in vita: trasportata in ospedale, è morta poco dopo. Il marito violento è stato arrestato dalla polizia

Guardate com’era il sole (da vicino) nei giorni di gran caldo (lassù, un milione di gradi)

DALLO SPAZIO -  Proba-2, satellite di osservazione solare dell'ESA, è  in orbita dal novembre 2009, usando una vasta gamma di tecnologie al servizio delle osservazioni scientifiche.
Il satellite di 130 kg trasporta due monitor solari. Uno è lo SWAP (Sun Watcher ch utilizza il sistema rilevatorw Active Pixel e l’Image Processing), un piccolo telescopio che cattura la corona solare a lunghezze d'onda corrispondenti a temperature di circa 1 milione di gradi. L'immagine sopra mostra l'ultima immagine SWAP, scattata ieri 30 luglio.
Queste immagini sono utilizzate per studiare l'origine dei fenomeni solari, compresi i chiarori solari e le espulsioni di massa coronali, massicce eruzioni di materiale nello spazio interplanetario. Entrambi sono importanti fonti di meteorologia spaziale, che influiscono profondamente sulle condizioni ambientali nella magnetosfera terrestre, ionosfera e termosfera.

Il tempo meteorologico spaziale non è solo di interesse accademico. Nell'economia dell'Europa oggi, numerosi settori potenzialmente sono influenzati dal tempo meteorologico spaziale,dalle telecomunicazioni spaziali, alla radiodiffusione e ai i servizi meteo.

Lievi scosse di terremoto nel Cosentino nella notte e all'alba



COSENZA - Un lieve terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato alle 6.12 in provincia di Cosenza. In zona c’erano state altre lievi scosse durante la notte, a partire dalle 22. La zona dove sono state avvertite di più è stata quella di Mormanno.

Preso il killer dell’uomo ucciso in pieno centro a Gioia Tauro


GIOIA TAURO - Il luogo dell'omicidio
REGGIO CALABRIA .  I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato l'autore dell'omicidio del trentasettenne Arcangelo Pelaia, con precedenti penali, freddato con nove colpi di pistola calibro 9 il 29 giugno, in pieno centro a Gioia Tauro (proprio davanti al locale Municipio e mentre le strade erano affollate di passanti verso le 18). I carabinieri hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi.
L'uomo si trovava alla guida della sua Fiat Panda quando la vettura era stata speronata. Da un'altra auto sono stati sparati diversi colpi. La morte di Pelaia era stata istantanea. Nel luglio del 2005 era stato coinvolto nel duplice omicidio dei cugini Leonardo e Saverio Giacobbe sul lungomare di Gioia Tauro e secondo le risultanze investigative era stato accausato della doppia esecuzione Giuseppe Pelaia, intervenuto a difesa del fratello Arcangelo in un battibecco tra le parti.

Processo Mediaset: oggi la parola alle difese e, forse, la sentenza

Il Pg: ridurre la interdizione ai pubblici uffici di Berlusconi da 5 a 3 anni

ROMA - Oggi in Cassazione le arringhe difensive degli avvocati di Berlusconi, al processo Mediaset, e forse in serata la sentenza. Ieri il pg Antonio Mura aveva sostenuto il rigetto dei ricorsi presentati dall’ex premier e degli altri imputati per la frode fiscale di cui è accusato, richiedendo la conferma della pena di 4 anni di reclusione di cui 3 condonati.
Ad avviso del pg Mura la sentenza della Corte di Appello di Milano non dà invece spiegazioni sulla scelta della applicazione della sanzione accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni nei confronti di Silvio Berlusconi dal momento che c'è una legge che consentirebbe l'interdizione da uno a tre anni. Il pg ritiene che serva una motivazione per rideterminare la pena e affida questo compito alla stessa Cassazione. La pena accessoria dell'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici nei confronti di Silvio Berlusconi deve essere ridotta a tre anni.
L'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per Silvio Berlusconi "era un errore palese". Così l'avvocato Franco Coppi ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse soddisfatto della richiesta di rideterminazione della pena accessoria.

l rigetto di tutti i motivi di ricorso e la conferma delle pene e delle statuizioni civili. Questa invece la richiesta avanzata dall'avvocato dello Stato, Gabriella Vanadio, in rappresentanza dell'Agenzia delle entrate che si e' costituita parte civile nel processo Mediaset.

martedì 30 luglio 2013

Wikileaks, condannato dalla Corte Marziale la “talpa”, rischia 136 anni di carcere

FORT MEADE -Bradley Manning, il soldato americano reo confesso di essere la "talpa" di Wikileaks, è stato condannato dalla Corte Marziale di Fort Meade per aver violato più volte lo Espionage Act. Ma è stato ritenuto non colpevole per il reato di "spionaggio a favore del nemico", la cui pena prevista sarebbe stata l'ergastolo.

Tuttavia il giovane militare rischia comunque tantissimi anni di carcere. La somma dei 19 capi d'accusa, se dovesse subire il massimo della pena, potrebbe portargli 136 anni di detenzione, che di fatto, in assenza di un provvedimento di grazia, sarebbe carcere a vita.

Il Pg della Cassazione: è stato Berlusconi a inventare le frodi


ROMA - Dura arringa del Pg di Cassazione al processo a carico di Berlusconi, la cui sentenza è attesa per domani sera o giovedì mattina. Antonio Mura ha sostenuto che l’ex premier è stato l’ideatore delle frodi fiscali per le quali è stato condannato in primo e secondo grado e si accinge quindi con ogni evidenza a chiedere la conferma della condanna.
Nel meccanismo di fatturazioni fittizie emerso nel processo Mediaset si rileva "una continuità del sistema" che aveva il duplice obiettivo di "gonfiare i costi per benefici fiscali e produrre pagamenti per la costituzione all'estero di ingenti capitali". Lo ha detto il sostituto pg Antonello Mura, nella requisitoria in Cassazione. Il rappresentante dell'accusa ha condotto una disanima degli elementi probatori. "E' naturale - ha detto - che oggetto di attenzione sia stato anche il meccanismo contrattuale", ossia i passaggi dal contratto d'origine ad una serie di subcontratti, e "oggetto probatorio è pure il carattere riservato che anche in azienda c'era sui passaggi intermedi fino al passaggio finale". Nella vicenda Mediaset ''sono presenti tutti gli elementi costitutivi della fattispecie di reato di frode fiscale ascritta agli imputati''. 

Topolino forse diventerà modenese. Lo rileverebbe la Panini (quella delle "figu")

MODENA - La casa editrice Panini di Modena, famosa per le figurine dei calciatori, ha siglato un accordo preliminare per rilevare la divisione periodici della Disney. Topolino (assieme ad altre riviste per bambini come Bambi, Winnie the Pooh e Witch) potrebbe dunque presto diventare modenese.
L'operazione interessa 22 dipendenti della Disney Publishing, metà dei quali giornalisti e metà poligrafici, pari a circa un decimo del totale della Disney Italia. La Panini avrebbe concordato una licenza di 6 anni per la pubblicazione dei periodici, subordinando però l'operazione alla possibilità di trasferire le attività nella sede di Modena. I sindacati hanno avuto alcuni incontri con la Disney a partire dal 17 giugno, e il 26 luglio un incontro con il capo del personale della Panini, il quale avrebbe confermato l'intenzione di trasferire i dipendenti da Milano a Modena.

Spagna: quando il treno deragliò, a 192 km/h, il macchinista era al telefono


SANTIAGO DE COMPOSTELA - Il macchinista del treno deragliato a Santiago de Compostela era al telefono al momento dell'incidente e frenò in ritardo. Quando azionò il freno, il convoglio andava a 192 chilometri orai e al momento dell'impatto a 152. E' quanto riportano alcuni media sulla base dei primi esami delle scatole nere fatti dall'autorità giudiziarie.

Marchionne: impossibili le condizioni industriali in Italia. Le Alfa Romeo all’estero


TORINO "Le condizioni industriali in Italia rimangono impossibili". Lo ha detto Sergio Marchionne, durante una conference call. Marchionne ha detto che Fiat potrebbe produrre i nuovi modelli Alfa Romeo non in Italia ma all'estero. "Abbiamo le alternative necessarie per realizzare le Alfa ovunque nel mondo", ha affermato.

Borsa, chiusura in forte rialzo: +1,64%


MILANO - Piazza Affari chiude in deciso rialzo. Il Ftse Mib guadagna l'1,64% a 16.542 punti.

Processo Mediaset, parla il PG: svolto secondo le regole di legge

ROMA - Il processo Mediaset e' stato "celebrato secondo le regole di legge", senza contrastare "con i principi, anche costituzionali, del giusto processo" e "non presenta vizi procedurali". E' quanto ha sostenuto il pg di Cassazione, Antonio Mura, nel corso della sua requisitoria.
Sono "inammissibili" i rilievi contenuti nel ricorso in Cassazione del leader del Pdl riguardanti il legittimo impedimento suo e dei suoi difensori a comparire in alcune udienze di merito del processo Mediaset, ha aggiunto Mura, ricordando, tra gli episodi elencati nel ricorso come legittimo impedimento, un impegno nel Consiglio dei Ministri di Berlusconi, un suo incontro istituzionale con il premier della Macedonia, il ricovero per l'uveite, e impegni elettori dei suoi difensori.

"Si tratta di censure infondate", ha sostenuto il pg nella sua requisitoria, ricordando anche il recente verdetto della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento di Berlusconi. Per quanto riguarda l'uveite, la patologia agli occhi che il Cavaliere lamento' nella scorsa primavera, Mura ha rilevato che "l'infermita' va provata per dimostrare che questa sia davvero un impedimento assoluto ad essere in udienza".
  Quanto agli impegni elettorali degli avvocati dell'ex Premier, essi "non hanno dimostrato di non potersi avvalere di sostituti in udienza".

Caserta: bimbo di 4 anni si tira addosso la tv, morto schiacciato

CASERTA - Un bambino di quattro anni e mezzo è morto schiacciato dal televisore. E' accaduto a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, e sul posto sono intervenuti i carabinieri. Da una prima ricostruzione, il piccolo stava vedendo i cartoni in tv in camera, mentre il padre si trovava nel bagno.
Al momento dell'incidente domestico il piccolo era solo nella stanza: forse per cambiare canale o forse perché ha urtato il tavolino, il televisore gli è caduto addosso.

Il padre è subito intervenuto e lo ha trasportato in ospedale, ma per il bambino non c'è stato nulla da fare. Sono stati poi i sanitari a segnalare l'accaduto ai militari.

Il ministro Kyenge: attacchi ormai intollerabili

ROMA - "I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord" sono diventati "ormai intollerabili". Il ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge, non ci sta più, e parlando di "atteggiamenti non consoni" minaccia di disertare la festa della Lega: "Maroni faccia appello ai militanti perché cessino subito gli attacchi nei miei confronti. Se non avverrà, sarò costretta a declinare l'invito alla festa della Lega Nord a Milano Marittima".
"Pur avendo idee diverse", ha spiegato il ministro, le persone e le forze politiche si devono "confrontare sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avvenuta ieri presso l'area consiliare del Comune di Cantù". "La mia disponibilità al dialogo - ha aggiunto - è sempre stata piena e convinta, non rifuggendo da nessun confronto, anche aspro, ma sempre nel pieno rispetto dell'altro". 
"Con questo spirito ho accettato volentieri di confrontarmi con il governatore Zaia alla Festa della Lega Nord dell'Emilia Romagna a Milano Marittima il prossimo 3 agosto - ha proseguito -. Ma ritengo che io possa mantenere questo impegno solo se fin da subito il segretario nazionale della Lega Nord, Roberto Maroni, faccia appello ai suoi militanti, ai suoi dirigenti affinché cessino immediatamente questi continui attacchi alla mia persona, attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo Paese". "Se questo non avverrà - ha ribadito -, o se da qui ai giorni che ci separano dall'appuntamento, continueranno attacchi contro la mia persona di pari virulenza, mi troverò costretta a declinare l'invito".
"Mi auguro che venga alla nostra festa, la chiamerò per spiegarle la vera posizione della Lega e confermarle l'invito". Con queste parole Roberto Maroni ha risposto all'appello del ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge

I funerali delle 38 vittime: quattromila a Pozzuoli a dare l’ultimo addio


POZZUOLI - Oggi sono stati celebrati i funerali delle 38 vittime del bus precipitato a Monteforte Irpino (Avellino): le famiglie hanno così dato l'ultimo saluto ai loro amati. La cerimonia si è svolta al Palasport di Monteruscello, frazione di Pozzuoli, dove erano presenti le autorità locali e nazionali. Anche il premier Enrico Letta è giunto nel paese campano per le esequie. "E' una giornata di lutto, una giornata tremenda per tutti", ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani. "Tutto il Paese deve unirsi al lutto delle famiglie", ha aggiunto. Alla domanda di un giornalista sulle responsabilità della tragedia, Epifani ha risposto: "C'è un procuratore molto serio, molto bravo. Sa lui cosa fare". Almeno 4mila persone hanno partecipato al dolore delle famiglie. Il sindaco di Pozzuoli: "E' una tragedia che mi ha tagliato il cuore in due parti". La messa è stata officiata dal vescovo Gennaro Pascarella. Presenti anche il ministro per le Politiche agricole ,Nunzia De Girolamo, il ministro per l'Ambiente, Andrea Orlando, e il governatore della Campania, Stefano Caldoro. "Faremo il possibile per aiutare le famiglie", ha detto la De Girolamo.

"Di fronte a una tragedia, in cui sono state troncate tante vite umane- ha ribadito il vescovo durante la messa -, forte è lo sconcerto, è difficile parlare. Ogni parola detta può suonare banale, fuori posto o solo formale. Verrebbe solo di tacere o gridare il proprio dolore".  "Non lasciamo soli questi nostri fratelli, soprattutto quelli che si sono ritrovati senza più sostegni anche economici!", ha proseguito. "Ai magistrati - invece - spetterà fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente per trovarne le cause, ad altri mettere in atto strumenti che non permettano che si verifichino altri incidenti. La prima solidarietà è il rispetto delle regole!", ha affermato. E poi: "Preghiamo per tutti i feriti, il Signore non permetta che si aggiungano altri nomi al già straziante elenco".

Cassazione: la sentenza Berlusconi domani sera. La difesa non chiede il rinvio

ROMA -  "Da parte nostra non ci sarà alcuna richiesta di rinvio": lo ha detto il professor Franco Coppi che in Cassazione difende, insieme a Niccolò Ghedini, l'ex premier Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. La causa deve ancora essere chiamata innanzi alla Sezione feriale. Ci sono altri sette procedimenti nel ruolo di marcia della Sezione feriale prima che venga chiamata la causa Mediaset.
Coppi ha anche detto di ritenere estremamente improbabile che si arrivi oggi a sentenza, anche perché la sezione feriale ha altri procedimenti da esaminare. La sentenza potrebbe esserci domani sera o giovedì.  Berlusconi è stato condannato sia in primo grado che in appello a 4 anni di reclusione, tre dei quali condonati dall'indulto, e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale. Assieme a lui sono stati condannati il produttore Frank Agrama, l'ex consulente mediaset Daniele Lorenzano e la manager Gabriella Galetto.

L'avvocato Roberto Pisano, difensore del produttore cinematografico egiziano, Frank Agrama, non chiederà il rinvio e nemmeno gli avvocati della ex manager Mediaset, Gabriella Galetto. A quanto si è appreso dai legali, nemmeno la difesa di Daniele Lorenzano lo chiederà.

Florida, esplode una centrale del gas. Miracolo: solo 8 feriti


MIAMI - Una serie di forti esplosioni hanno interessato una centrale di gas propano di Lake County, in Florida. Secondo quanto riferiscono i media americani, gli operai sono tutti salvi. Le prime informazioni parlavano di diverse vittime in quanto 15 dipendenti dell'impianto di Blue Rhino risultavano dispersi. Almeno 7 dipendenti sono rimasti feriti nelle esplosioni che hanno provocato anche un incendio. "Non ci sono vittime", ha confermato John Herrell dell'ufficio dello sceriffo.

Trovato morto il macchinista di uno dei due treni scontrati in Svizzera: 35 feriti


GINEVRA - I due treni incastrati uno nell'altro
GINEVRA -  La collisione frontale di due treni in Svizzera ha causato almeno 35 feriti (5 dei quali in modo grave) e una vittima, il macchinista di uno dei due convogli, inizialmente dichiarato disperso. La collisione e' avvenuta intorno alle 18:50 di ieri sera a Granges-pres- Marnand, tra Moudon e Payerne, nel cantone di Vaud a nord del lago di Ginevra: un treno viaggiava in direzione di Losanna, l'altro proveniva da Losanna. Il corpo senza vita del macchinista e' stato disincagliato nella notte dai pompieri dalla cabina di guida, distrutta nella collisione .

La Borsa apre in rialzo a +0,25%


MILANO - Piazza Affari apre in rialzo la seconda seduta settimanale, in scia alla chiusura positiva dei principali mercati azionari asiatici: Ftse Mib +0,25% e 16.316 punti .

Tutta Pozzuoli attorno alle 38 bare delle vittime dell’incidente sulla A16

POZZUOLI - E' il giorno del dolore e del raccoglimento attorno a familiari e parenti delle 38 vittime del drammatico incidente sul viadotto della A16. Domenica sera, di ritorno da un pellegrinaggio per Padre Pio, il bus che le trasportava è precipitato facendo un volo di circa 30 metri giù per una scarpata nella zona di Monteforte Irpino. Il Consiglio de ministri ha deliberato per oggi la giornata di lutto nazionale e, dalle 10 al Palazzetto di Monte Rusciello, frazione di Pozzuoli, comune di cui sono originarie molte delle vittime, si svolgono i funerali alla presenza del premier Enrico Letta. Il sindaco ha proclamato tre giorni di lutto. L'ultimo saluto alle vittime del bus viene trasmesso in diretta televisiva, su Ra1 dalle 9:30.

Le indagini - Nel fascicolo aperto dalla Procura di Avellino per omicidio colposo plurimo e disastro "ci sono indagati", conferma il procuratore Rosario Cantelmo e sottolinea che si sta "valutando tutto, ogni cosa. Poi ne parleremo", rispondendo anche se al vaglio degli inquirenti vi sia la posizione di Autostrade. "Dobbiamo valutare - insiste Cantelmo - non posso entrare nei dettagli, stiamo valutando tutte le possibilità. E' ancora presto per farsi un'idea chiara, abbiamo delle attività in corso, non posso dire altro".  Il pullman viaggiava a forte velocità con la parte anteriore aperta o mancante probabilmente a causa di un precedente "contatto" con il margine destro dell'autostrada nonostante le numerose segnalazioni dei rallentamenti tempestivamente segnalati da tre pannelli a messaggio variabile e da un operatore che sbandierava a terra.

Berlusconi, è il giorno del giudizio

Silvio Berlusconi
ROMA - Attesa per la sentenza della Cassazione sul processo Mediaset, che vede imputato Silvio Berlusconi. Tutti gli scenari, dall'annullamento della pena alla conferma del reato, sono sul tavolo. Anche il rinvio non è del tutto escluso. E intanto trema il governo: Insomma, quello di oggi è un vero e proprio giorno del giudizio.

Il processo - Silvio Berlusconi, per l'accusa di frode fiscale (poco più di 7 milioni evasi nel 2002 e nel 2003), è stato condannato in primo e secondo grado a quattro anni di reclusione, tre dei quali coperti da indulto, e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Con lui saranno giudicati anche il produttore statunitense Frank Agrama, ritenuto suo 'socio occulto', oltre agli ex manager Daniele Lorenzano e Gabriella Galetto. Assegnato alla così detta sezione 'feriale' per evitare che la spugna della prescrizione dimezzi il reato contestato, oggi la vicenda sulle presunte irregolarità nella compravendita delle royalties dei film destinati al piccolo schermo entra di nuovo in un'aula di giustizia. Salvo rinvii, la sentenza potrebbe arrivare domani o giovedì.  

Carcere escluso - La prima possibilità è che anche la Cassazione possa confermare la condanna a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici. Sul versante della libertà personale, 3 dei 4 anni sarebbero comunque condonati dall'indulto del 2006, e Berlusconi per l'anno residuo non andrebbe mai in carcere: o perché chiederebbe al Tribunale di Sorveglianza la misura alternativa al carcere dell'affidamento in prova ai servizi sociali, o perché (anche qualora per principio non chiedesse questo beneficio) il suo essere ultrasettantenne gli assicurerebbe gli arresti domiciliari pure nel peggiore dei casi.

Il rinvio - Solo all'ultimo minuto i legali decideranno se provare a chiedere un rinvio dell'udienza. L'obiettivo di Berlusconi sarebbe, a prescrizione nel frattempo congelata, superare il 15 settembre, fine della sezione feriale e ritorno alla sezione (terza) ordinariamente competente sulle frodi fiscali. Ma l'impressione è che il rinvio, se chiesto, o sarà molto breve o non sarà. E in quest'ultimo caso la sentenza, se non già stasera, arriverebbe mercoledì.

L'assoluzione - Nulla tuttavia impedisce la Suprema Corte accolga uno dei cinquanta motivi di ricorso presentati dai difensori del capo del Pdl, il senatore Niccolò Ghedini e il professor Franco Coppi. In questo caso, la sorte di Berlusconi dipenderà dal tipo di debolezza che la Cassazione dovesse cogliere nella motivazione d'Appello. Potrà annullare la condanna ma ordinare un altro processo d'Appello, indicandogli il punto da riconsiderare e da rimotivare meglio, e in questo caso il nuovo Appello e la successiva nuova Cassazione non è detto facciano in tempo a essere celebrati prima della prescrizione nel settembre 2014 dell'ultima imputazione relativa al 2003. Oppure potrà annullare la condanna senza ordinare un nuovo Appello, dunque con assoluzione secca e totale e definitiva dell'imputato.

L'interdizione La pena interdittiva, invece è quella che per 5 anni lo farebbe decadere da parlamentare e, nel caso si tornasse a votare, gli impedirebbe di candidarsi. La procedura prevede un passaggio in Senato e un voto della giunta delle immunità e dell'aula per prendere atto della sentenza definitiva e dichiarare la decadenza: ma è possibile che nel caso di Berlusconi il suo partito azzardi un mai prima tentato braccio di ferro parlamentare volto a vanificare l'operatività di una sentenza definitiva di interdizione.


Letta e il governo - Il premier, Enrico Letta, non sembra invece particolarmente preoccupato, quale che sarà l'esito: "Non penso ci saranno i terremoti che vengono evocati da chi spera, evidentemente, nei terremoti evocati", ha detto il presidente del Consiglio. "Sono convinto - ha spiegato - che la situazione sia molto più stabile di come viene presentata. Sono sempre stato sulla linea che non si commentano le sentenze e non la cambio a 24 ore".

Il gesuita Dall’Oglio rapito da qaedisti nel nord della Siria

Il gesuita italiano Paolo Dall'Oglio
RAQQA (Siria) - Espulso lo scorso anno dalla Siria, dove aveva passato 30 anni, schieratosi apertamente contro il regime e attivo nella ricerca di una soluzione pacifica al conflitto, il padre gesuita italiano Paolo Dall'Oglio sarebbe stato rapito da un gruppo jihadista filo-Al Qaida della stessa opposizione. Questo, almeno, quanto hanno affermato parlando con l'agenzia Reuters attivisti presenti nella citta' di Raqqa, nel nord del Paese, controllata dagli insorti, dove il religioso sarebbe stato prelevato mentre camminava per strada.



La Farnesina per il momento si limita ad annunciare di aver avviato tutte le verifiche necessarie. Secondo le fonti citate dalla Reuters, responsabili del sequestro sarebbero miliziani dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, organizzazione affiliata ad Al Qaida e legata ad organizzazioni jihadiste in Siria che si battono contro il regime. 

lunedì 29 luglio 2013

Verona: “pronto ad accogliere la ministra negra con le armi”. Denunciato

VERONA -  Un 61enne veronese è stato denunciato dalla Digos della Questura scaligera perchè sul suo profilo di Facebook ha insultato e minacciato di far uso delle armi contro il ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge, che parteciperà il 4 agosto all'inaugurazione del progetto "African Summer School" a Verona. La casa dell'uomo è stata perquisita, ma non sono state trovate armi.
Sul proprio profilo di Facebook, D.S. (queste le iniziali dell'uomo), secondo quanto riscontrato dalla Digos, il 26 luglio aveva "postato" un messaggio in cui dichiarava di essere pronto ad accogliere la "ministra negra" con delle armi. A pochi giorni di distanza, sullo stesso account del social network, "condividendo" una foto raffigurante la ministra seguita dalla frase "Kyenge? No grazie!", era stato inserito un ulteriore messaggio offensivo e minaccioso. 

Raggiunto dalla polizia, l'uomo, alla presenza del suo legale, ha giustificato il proprio gesto collegandolo ad un recente furto nella sua abitazione che avrebbe detto essere stato compiuto da cittadini extracomunitari. Avendo ammesso le proprie colpe e non avendo trovato armi nella sua abitazione, l'uomo è stato denunciato per diffamazione e minacce pluriaggravate, anche dalla discriminazione razziale. Intanto, In vista dell'arrivo del ministro, la polizia sta svolgendo servizi di prevenzione.

Borsa, chiusura in calo (-0,89%)


MILANO - Piazza Affari ha chiuso in calo. Il Ftse Mib cede lo 0,89% a 16.275 punti.

Il Papa: "Se uno è gay e cerca il Signore, chi sono io per giudicarlo?”. Le lobby e la sua borsa

Il Papa con la sua borsa
DALL’AEREO DEL PAPA - "Si scrive tanto sulla lobby gay nella Santa Sede, ma ancora non ho una cartella con le identità di chi ne farebbe parte". Papa Francesco risponde cosi' a una domanda dei giornalisti sull’aereo che torna dal Brasile  su quella che viene considerata una componente impropria, ma potente della Curia Romana. E' noto che lo stesso Francesco ne aveva parlato qualche settimana fa in una conversazione con i superiori religiosi dell'America Latina dicendo che voleva fare chiarezza e poi "vedere quello che si puo' fare". "Le lobby tutte - afferma - non sono buone. Mentre se uno e' gay e cerca il Signore chi sono io per giudicarlo? Non si devono discriminare o emarginare queste persone, lo dice anche il Catechismo. Il problema per la Chiesa non e' la tendenza. Sono fratelli. Quando uno si trova perso cosi' va aiutato, e si deve distinguere se e' una persona per bene".
Le donne e il sacerdozio - "Sull'ordinazione delle donne, la Chiesa ha parlato. Quella di Giovanni Paolo II e' una formulazione definitiva. E' chiusa quella porta. Ma Maria era più' importante che gli apostoli. E dunque le donne sono più importanti dei vescovi e dei preti". Papa Francesco - nella conversazione con i giornalisti sull'aereo che lo riporta a Roma da Rio de Janeiro - usa una immagine emblematica: "una Chiesa senza le donne e' come il collegio apostolico senza Maria". E lo fa per esaltare il ruolo della donna nella Chiesa.
I divorziati - "La Misericordia e' piu' grande". Papa Francesco ha risposto cosi' a una domanda sulla comunione per i divorziati risposati. Nelle sue parole c'e' una promessa: il prossimo Sinodo affronterà il tema e recupererà finalmente lo studio avviato da Joseph Ratzinger quando era prefetto della Dottrina della Fede per trovare una soluzione alternativa - alla quale fa cenno Bergoglio esplicitamente nel suo ragionamento - ai processi canonici di annullamento, che attualmente sono l'unica strada percorribile per chi vuole tornare ai sacramenti.
Intanto il nuovo Pontefice delimita il tema sottolineando prima di tutto che "i divorziati possono accedere ai sacramenti". "Il problema - spiega - riguarda quelli che sono in una seconda unione. E va guardato nella totalità della pastorale matrimoniale. Gli ortodossi hanno sviluppato una teologia dell'economia (della salvezza ndr) per venire incontro a questi casi. Si deve studiare la cornice della pastorale matrimoniale". Poi Francesco rivela: "15 giorni fa ho incontrato monsignor Eterovic, segretario del Sinodo per scegliere il tema della prossima Assemblea, che sarà su 'come la fede aiuta la famiglia'". Dunque, annuncia, "siamo in cammino". 
Per quasi un'ora e mezzo complessiva, Papa Francesco si e' sottoposto ieri sera al fuoco di fila delle domande dei vaticanisti che viaggiavano con lui da Rio de Janeiro verso Roma. Ma davvero non si aspettava una domanda sulla famosa borsa nera che si porta da solo sull'aereo. 
La borsa del Papa - "Cosa c'e' dentro?", gli e' stato chiesto. "Non certo la chiave della bomba atomica", scherza Bergoglio per rivelare subito: "ci metto sempre il rasoio, il breviario, l'agenda e un libro da leggere, in questi gironi su Santa Teresina". "E' normale - osserva - che uno si porti la borsa con gli effetti personali. Dobbiamo essere lontani dalla mentalità dei principi e abituarci alla normalita' della vita di tutti".
La sicurezza - Tra le domande dei giornalisti, diverse hanno toccato proprio lo stile di Papa Bergoglio, che certamente si sta rivelando vincente. E tuttavia lo espone a qualche rischio in più. In Brasile, rivela, "non c'e' stato neppure il minimo incidente, ma abbiamo avuto problemi con le ipotesi di misure di sicurezza che volevano assumere. Invece con meno sicurezza, cioè' senza macchine blindate o scorte rafforzate, ho potuto abbracciare le persone senza problemi. 'Bisogna fidarsi di un popolo', ho detto a chi temeva potesse esserci qualcuno in agguato, magari un pazzo".
  "Dobbiamo - spiega Bergoglio - fidarci di un popolo e della Provvidenza di Dio". "E se per qualcuno questa visione e' una pazzia, per me è meglio avere il rischio dell'altra pazzia". Francesco, come aveva fatto nel discorso del pomeriggio al Coordinamento dei vescovi latino-americani insiste sul concetto della "vicinanza che fa bene a tutti".
"Questo aereo - esemplifica - non ha allestimenti speciali. A mia disposizione - spiega - ho una bella poltrona ma comune. Tanto che ho fatto scrivere una lettera o chiamare al telefono l'Alitalia per dire che non li volevo e sono stupito che ciò susciti meraviglia". Francesco chiarisce poi cosa intendeva dire sabato a Rio nel saluto ai giovani argentini presenti alla Gmg con l'espressione "certe volte mi sento ingabbiato". "Mi e' capitato - spiega - quando ho avuto voglia di andare per le strade, ma ho capito che non lo posso fare". "Sono buoni - aggiunge in proposito - questi uomini della Gendarmeria, e adesso mi lasciano fare qualcosa in più. Ma a me piacerebbe camminare per strada. E' la mia abitudine. Ero un prete 'camminatore'". "Perche' chiede sempre a tutti, insistentemente, di pregare per lei?", domanda al Papa una giornalista. "Sempre ho chiesto questo. Come prete lo chiedevo meno, ma da vescovo l'ho chiesto con una certa frequenza. Per il mio lavoro io sento che devo chiederlo. Se il Signore non aiuta, in questo lavoro non si può andare avanti". "Chiedere preghiere e' qualcosa - continua Bergoglio - che mi viene da dentro. Anche alla Madonna io chiedo sempre di pregare per me il Signore".

Santa Marta - Infine, Papa Francesco torna sulla scelta che ha fatto di restare ad abitare a Santa Marta: "certi cambiamenti - rivela - vengono da due parti: dai cardinali che li hanno chiesti alle Congregazioni Generali nel Preconclave e dalla mia personalità. Così sono rimasto a Santa Marta perchè non potrei vivere solo. Ma l'appartamento del Palazzo Apostolico non e' lussuoso, piuttosto e' troppo grande per starci da solo o con pochi collaboratori. Io ho bisogno della gente, di trovare la gente. E questo, come ho detto nell'incontro con gli allievi dei gesuiti, per 'motivi psichiatrici'". Quanto ai cardinali, al Papa non risulta che non vivano in appartamenti austeri. "Quelli che conosco, nelle cui case sono entrate vivono modestamente, non certo in case lussuose". "Ognuno - afferma Bergoglio - deve vivere come il Signore gli chiede di vivere, ma un'austerità generale è necessaria per tutti quelli che vivono nella Chiesa".

Pioggia. Al Nord si respira (un po’), al Sud invece no


ROMA -  Italia divisa in due, con apice del caldo africano al Sud e temporali al Nord e in Toscana. Già martedì inizierà però un lungo periodo di tempo di nuovo stabile, con un'altra persistente ondata di caldo africano prevista nel weekend. Agosto si aprirà dunque con il tempo ideale per chi va in vacanza.
Al mattino rovesci e temporali sparsi hanno interessato Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (nubifragio in mattinata a Milano), Trentino, Levante Ligure, Emilia Occidentale e Alta Toscana; un po’ di nuvole, ma innocue, anche sul resto del Nord, su Umbria e Sardegna, mentre il tempo sarà in prevalenza sereno altrove. Nel pomeriggio nuvole su gran parte del Centronord, con rovesci e temporali sparsi su Alto Piemonte, Lombardia, Levante Ligure, Triveneto, Toscana e Umbria; bello e soleggiato al Sud e sulle Isole. In serata ancora qualche acquazzone solo sul Triveneto.

Tromba d’aria su Sanremo, danni e due feriti

SANREMO - Uno stabilimento balneare "sradicato" dalla tromba d'aria
SANREMO - Due feriti e stabilimenti balneari distrutti a Sanremo a causa di una tromba d'aria che questa mattina si e' abbattuta soprattutto sulla citta' dei Fiori, provocando danni per centinaia di migliaia di euro. Tra i feriti, una donna di 89 anni e' stata travolta dai vetri di una porta finestra distrutta dal vento, riportando diverse ferite da taglio. Soccorsa dal personale medico del 118 e' stata portata in ospedale.

A Bordighera, invece, un milanese di 45 anni, e' scivolato sul marmo bagnato mentre tentava di chiudere una porta finestra, a causa della pioggia che stava entrando in casa e ha riportato la frattura di una spalla. Danni ingenti a tutti gli stabilimenti balneari, di Sanremo, dove il vento ha spazzato via sdraio, ombrelloni, dehor, tendoni e gazebo.
Decine gli alberi sradicati o pericolanti. I danni sono ancora in fase di quantificazione.

L’autobus maledetto aveva perso parti della trasmissione un km prima del “volo”. I nomi delle vittime

AVELLINO - Parti del sistema di trasmissione dell'autobus sono state trovate a terra oltre un chilometro prima del luogo dove è precipitato e questo, sottolineano fonti vicine all'inchiesta, rende molto probabile che il mezzo fosse già danneggiato mentre percorreva un tratto in forte pendenza.
L'autista dell'autobus avrebbe tentato di limitarne la velocità,non avendo più il controllo del mezzo, appoggiando il veicolo sulla barriera laterale destra già centinaia di metri prima del luogo da dove è precipitato, senza però riuscirci in modo significativo.
Gravi due dei cinque bambini che lottano per sopravviveredopo il tragico incidente: sono ricoverati all'ospedale Santobono di Napoli. «Sono in gravi condizioni e ricoverati rianimazione» dicono i medici. I due piccoli, un maschietto e una bambina entrambi di tre anni, sono in prognosi riservata. A riferirlo è il direttore sanitario dell'ospedale, Carlo Maranelli, che aggiunge: «Gli altri tre piccoli feriti, due bambine di 10 e 4 anni e un bimbo di 10, hanno riportato diverse fratture ma non sono in pericolo di vita».

Si svolgeranno domani i funerali delle vittime del bus. Lo conferma Vincenzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli. I funerali si svolgeranno al Palasport di Monteruscello, frazione di Pozzuoli, alle 9.30.

E' stata diffusa una prima lista delle vittime

Aquarulo Anna - Napoli - 15/08/48
Raiola Anna - San Giorgio a Cremano - 8/08/29
Lucignano Giuseppina - Pozzuoli - 13/05/31
Terracciano Alfonso - Pozzuoli - 02/12/45
Parrella Pasquale - Pozzuoli - 14/01/51
Consale Maria Luisa - Napoli - 04/01/50
Iuliano Elisabetta - 20/11/1935
Esposito Gennaro - Pozzuoli - 03/09/1955
Di Paolo Filomena - Pozzuoli - 20/08/63
Artiaco Assunta - Pozzuoli - 24/08/52
Illiano Agnese - Pozzuoli - 06/04/40
Conte Giovanni - Pozzuoli - 10/02/63
Russo Maria Elisabetta - Pozzuoli - 06/05/49
Musto Irene - Pozzuoli - 01/06/39
Ambrosio Immacolata - Napoli - 05/09/58
Rusciano Maria Rosaria - Pozzuoli - 10/08/62
Del Giudice Antonio - Pozzuoli - 21/08/62
Basile Carolina - Pozzuoli - 27/11/55
Caiazzo Luciano - Pozzuoli - 10/06/73
Delle Cave Teresa - Pozzuoli - 22/08/45
Paone Procolo - Pozzuoli - 12/07/29
Testa Salvatore - Pozzuoli - 09/06/25
Caiazzo Ilario - Pozzuoli - 24/04/59
Vallefuoco Biagio - Napoli - 10/06/59
Restivo Teresa - Pozzuoli - 24/08/81
Bruno Salvatore - Casalnuovo - 23/10/46
Iodice Olga - Ponza - 18/01/41
Carannante Maria - Pozzuoli - 28/11/54
Mirelli Anna - Pozzuoli - 10/02/65
Artiaco Gennaro - Pozzuoli - 24/05/39
Illiano Barbara - Pozzuoli - 20/03/50
Del Giudice Simona - Napoli - 17/02/97
Basile Giovanni - Pozzuoli - 21/04/60
Chiocca Raffaela - Pozzuoli - 09/04/41
Rusciano Antonietta - Pozzuoli 07/02/65

Trovato morto un transessuale alla Stazione Termini. Forse vittima di un pestaggio


ROMA - Un transessuale, cittadino brasiliano, e' stato trovato morto questa mattina nella stazione Termini, a Roma, all'altezza del binario 10, nei pressi di un cantiere. Sul corpo della vittima, non ancora identificata, sono stati trovati segni di ecchimosi, particolare che farebbe pensare a un possibile pestaggio. Sul posto sono intervenuti la polfer e la squadra mobile.

Il tragico volo del bus in Irpinia: in ospedale 5 bambini senza genitori al capezzale. Il bilancio dei morti aumenta: sono 39

AVELLINO - Il recupero dell'autobus
NAPOLI - Nessuno dei genitori dei cinque piccoli coinvolti nel tragico incidente stradale sulla A16 dove un poullman è precipitato da un viadotto:39 morti il bilancio definitivo) è al capezzale dei propri figli. A confermarlo è il direttore medico di presidio dell'ospedale pediatrico Santobono Carlo Maranelli. Potrebbero essere ricoverati in qualche ospedale tra Napoli, Salerno e Avellino oppure figurano tra le vittime
Le bare - Le bare delle vittime sono state allineate nella scuola di Monteforte Irpino, dove é già cominciato lo strazio del riconoscimento da parte dei parenti. Erano tutti amici con la passione delle gite. Ad organizzarla, "come sempre", raccontano i parenti, era stato Luciano Caiazzo, salumiere di Pozzuoli (Napoli) che, neanche un mese fa, aveva compiuto 40 anni e che è fra le vittime dell'incidente. "Gli avevamo organizzato una festa a sorpresa - racconta Anna Caiazzo, che lavorava con lui - era la sua passione organizzare gite. Fra dieci giorni dovevamo partire per la Croazia, tutti insieme, come sempre". 
Omicidio colposo plurimo - La procura di Avellino ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo e l'indagine sarà "a tutto campo": gli accertamenti giudiziari saranno finalizzati a far luce non solo su eventuali responsabilità dell'autista, che è morto nell'incidente e sul corpo del quale sarà eseguita l'autopsia in giornata per stabilire se é stato vittima di un malore, ma anche sulle condizioni tecniche del pullman che aveva superato la revisione annuale a marzo scorso come annunciato dal ministro Lupi alla trasmissione 'Start' su Rai RadioUno. Inoltre, sarà verificato il corretto segnalamento dei cantieri autostradali presenti nella zona. L'inchiesta potrà poi riguardare anche la qualità tecnica della barriera di protezione che è stata abbattuta dall'autobus. Intanto i rottami del bus sono stati rimossi e trasferiti in un Centro demolizione. 
Velocità elevata - Prima di abbattere il guard-rail e finire nella scarpata, l'autobus andava a una velocità elevata. La circostanza è stata riferita da diversi testimoni agli investigatori e confermata dai primi rilievi. Gli uomini della Polstrada dovranno ora accertare se la velocità sia dipesa dall'autista o da un problema al mezzo. Prima di finire nella scarpata, l'autobus ha tamponato sei automobili, provocando il ferimento di 14 persone che erano nelle vetture. Nessuna di queste è in gravi condizioni.

Autostrada riaperta Sull'A16 Napoli-Canosa intorno alle ore 00.30, è stato riaperto il tratto tratto Avellino Ovest- Baiano in direzione di Napoli. Lo comunica Autostrade per l'Italia. Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità sono diramati su Rtl 102.5 Fm, Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network Tv Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21. 

La Borsa ha aperto in rialzo dello 0,46%, ma poi inverte la tendenza. Il Tesoro assegna tutti i Bot a 6 mesi


MILANO - L'indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in rialzo dello 0,46% a 16.496 punti poi ha invertito la tendenza calando a del -45%. Il Tesoro ha assegnato tutti gli 8,5 miliardi di euro del nuovo Bot a 6 mesi gennaio 2014 con il tasso che torna sotto l'1%. Il rendimento medio è sceso allo 0,799% dall'1,052% dell'asta di giugno. Nel collocamento di maggio il tasso era stato dello 0,538%. Migliora il rapporto di copertura salito a 1,47 da 1,36 di giugno. Lo spread tra Btp e Bund e' in lieve calo a 275 punti base dopo il buon risultato dell'asta di Bot semestrali. Il rendimento del decennale italiano è stabile al 4,42%.


Strage in autostrada in Irpinia: 38 morti in un pullman che precipita da un viadotto dell'autostrada. Solo dieci superstiti

AVELLINO - Il pullman nella scarpata

AVELLINO - Il guard rail spezzato e , sul fondo, la carcassa del pullman

AVELLINO - il pullman sotto il viadotto (anche nella foto sotto)
Il luogo dell'incidente è segnato dalla freccia rossa

NAPOLI - Strage in autostrada nel cuore dell'Irpinia: un pullman è precipitato da un viadotto dell'autostrada A16 Napoli-Bari nella zona di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino e, dopo un volo 25-30 metri, si e' schiantato in una scarpata. Il primo bilancio ufficiale parla di 38 cadaveri estratti dai Vigili del fuoco dalle lamiere dell'autobus e di diecii superstiti, tutti feriti. Sull'autobus vi erano una cinquantina di persone, fra 47 e 49, ma il numero preciso non è stato ancora determinato.

Diretto a Pozzuoli - I feriti sono ricoverati, tutti in gravi condizioni, nell'ospedale di Avellino e di altri comuni limitrofi. Sono sei donne, due uomini e tre bambini: un uomo è poi deceduto. Proprio i bambini - secondo quanto accertato finora - erano  numerosi nell'autobus, anche se il loro numero non è stato ancora stabilito. Il pullman, un Granturismo organizzato dalla società Mondotravel, era partito da Telese Terme (Avellino) dove i passeggeri avevano pernottato ed era diretto a Pozzuoli nel Napoletano. I passeggeri provenivano da Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli e Marano e - secondo gli elementi raccolti dai soccorritori e dagli investigatori - erano stati nelle località di culto di Padre Pio, fra le quali Pietrelcina (Benevento). L'incidente è avvenuto subito dopo il casello di Avellino Ovest, sulla carreggiata in direzione Napoli, in un tratto in discesa dove già in passato c'erano stati sinistri molto gravi.

Il tamponamento e il volo - L'autobus è arrivato in velocità nei pressi di un rallentamento di traffico, nonostante - secondo la ricostruzione della società Autostrade - fosse segnalato sia dai pannelli a messaggio variabile che dal personale sul posto e ha tamponato una serie di autovetture, finendo poi fuori strada sul viadotto Acqualonga. L'autobus ha sfondato il guard rail ed è precipitato da un'altezza di 25-30 metri, in una scarpata, in mezzo alla boscaglia, in una zona molto impervia. Fra le prime ipotesi formulate dagli investigatori della Polizia Stradale, vi è anche quella di un guasto al sistema frenante del mezzo. Il tratto dove è avvenuto l'incidente è considerato particolarmente pericoloso e già in passato erano avvenuti alcuni sinistri da quelle parti; un pendio particolarmente ripido. Le condizioni del tempo, al momento dell'incidente, erano buone. Secondo alcune ipotesi le auto erano incolonnate per via dei limiti di velocità che sono in vigore in quel tratto.

Il guasto - Fra le vittime dell'incidente c'è anche l'autista del pullman che ha tentato fino all'ultimo di evitare l'impatto con le auto che lo precedevano. Alcuni testimoni hanno riferito ai soccorritori di aver visto l'autista del mezzo sterzare verso destra una volta resosi conto che sarebbe finito contro le auto incolonnate davanti a lui. Manovra, questa, che avrebbe portato il bus prima a strusciare per un centinaio di metri contro il guardrail fino a romperlo e precipitare nella scarpata. Altre voci, che non hanno trovato alcuna conferma ufficiale, parlano invece di una gomma esplosa mentre una delle prime ipotesi avanzate è quella di un guasto ai freni. Nel luogo dove è avvenuto l'incidente con un bilancio di 38 morti la polizia autostradale non ha rilevato segni di frenata da parte dell'autobus


La camera ardente - I corpi delle vittime sono poi stati portati nella palestra della scuola media di Monteforte Irpino, trasformata in una camera ardente dove sono già arrivati diversi familiari e amici. Urla, pianti, disperazione sui volti. "Erano amici che andavano in gita spesso, si conoscevano quasi tutti - racconta uno di loro -. Avevano deciso di trascorrere un fine settimana a Telese Terme e poi un giorno a Pietralcina. Ad organizzare era sempre la stessa persona, Luciano Caiazzo, salumiere di Pozzuoli". 
I bambini - C'erano almeno cinque o sei bambini su quel pullman e al momento non sono miracolosamente tra le vittime: cinque di loro sono ricoverati all'ospedale Santobono di Napoli, due dei quali in gravi condizioni, mentre il sesto si trova sempre a Napoli ma al Cardarelli. Tre dei bambini ricoverati nell'ospedale pediatrico Santobono di Napoli sono due maschie ed una femmina. Uno dei due maschi è in rianimazione, l'altro è ricoverato in chirurgia d'urgenza, mentre la piccola è nel reparto di neurochirurgia, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico ed era già stata sottoposta a una tac dell'ospedale di Nola (Napoli), dal quale è stata poi trasferita.
Letta - Il premier Enrico Letta ha annullato questa mattina una visita privata all'acropoli di Atene in segno di lutto per la tragedia stradale in Irpinia. Il presidente del Consiglio, in missione in Grecia, proseguirà la sua agenda della mattinata con gli impegni ufficiali, che lo vedranno tra l'altro incontrare il primo ministro Antonis Samaras.