POZZUOLI - E' il giorno del dolore e del raccoglimento attorno a familiari e parenti delle 38 vittime del drammatico incidente sul viadotto della A16. Domenica sera, di ritorno da un pellegrinaggio per Padre Pio, il bus che le trasportava è precipitato facendo un volo di circa 30 metri giù per una scarpata nella zona di Monteforte Irpino. Il Consiglio de ministri ha deliberato per oggi la giornata di lutto nazionale e, dalle 10 al Palazzetto di Monte Rusciello, frazione di Pozzuoli, comune di cui sono originarie molte delle vittime, si svolgono i funerali alla presenza del premier Enrico Letta. Il sindaco ha proclamato tre giorni di lutto. L'ultimo saluto alle vittime del bus viene trasmesso in diretta televisiva, su Ra1 dalle 9:30.
Le indagini - Nel fascicolo aperto dalla Procura di Avellino per omicidio colposo plurimo e disastro "ci sono indagati", conferma il procuratore Rosario Cantelmo e sottolinea che si sta "valutando tutto, ogni cosa. Poi ne parleremo", rispondendo anche se al vaglio degli inquirenti vi sia la posizione di Autostrade. "Dobbiamo valutare - insiste Cantelmo - non posso entrare nei dettagli, stiamo valutando tutte le possibilità. E' ancora presto per farsi un'idea chiara, abbiamo delle attività in corso, non posso dire altro". Il pullman viaggiava a forte velocità con la parte anteriore aperta o mancante probabilmente a causa di un precedente "contatto" con il margine destro dell'autostrada nonostante le numerose segnalazioni dei rallentamenti tempestivamente segnalati da tre pannelli a messaggio variabile e da un operatore che sbandierava a terra.
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