ROMA -  "Renzi mi ha chiesto di cambiare gli accordi per la decima volta. Vuole introdurre una variante - il premio alla lista e non alla coalizione - che favorirebbe lui e penalizzerebbe il centrodestra". Lo ha detto Silvio Berlusconi, in un colloquio con la Stampa.
Per Berlusconi "tutta questa fretta di Renzi, il quale vuol far passare la legge elettorale prima di cose più urgenti come i provvedimenti sul lavoro e sull' economia", e' "figlia di una volonta' chiara: andare a votare presto".
Per il leader azzurro se il patto del Nazareno scricchiola, "non e' per una nostra inadempienza". "Noi non vogliamo rompere il patto", ribadisce Berlusconi. "Un patto tra Renzi e Grillo non converrebbe a nessuno dei due, lo pagherebbero caro alle urne", "perderebbero entrambi la faccia davanti ai propri elettori", afferma il Cavaliere.
Intanto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, in un'intervista a Repubblica, affronta il tema della successione al Quirinale. "Che Napolitano non avrebbe concluso il settennato lo sapevamo. Ma voglio lavorare senza pensare al dopo. Non deve partire ne' il conto alla rovescia ne' il toto-nomi. Sarebbe offensivo e poco utile al dibattito pubblico".
Boschi sottolinea che nel patto nel Nazareno non c' e' una discussione sul successore: "E' davvero una mancanza di rispetto parlare di questo mentre il presidente, con la sua autorevolezza, è pienamente al lavoro. E il patto riguarda le riforme, non il Colle".
Boschi si sofferma anche sulla legge elettorale: "Non possiamo aspettare all'infinito i contrasti di Forza Italia. Questa settimana l'Italicum comincia il suo iter in commissione al Senato...". "A settembre Berlusconi ha detto a Renzi che si poteva trovare un' intesa", spiega Maria Elena Boschi, e "la verità e' che sono sorti dissidi interni a Forza Italia, il tempo e' passato e questi dissidi non sono stati superati".
 
 
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