venerdì 28 novembre 2014

Ergastolano in permesso fugge in Brasile dalla NUOVA ZELANDA. Preso ed estradato subito

Philiph Smith
AUKLAND - Un uomo della Nuova Zelanda condannato all’ergastolo per molestie su minori e omicidio e fuggito in Brasile è stato estradato oggi nel suo paese d'origine. Phillip Smith, 40, è stato scortato da agenti di polizia su un aereo che ha lasciato Rio de Janeiro per Auckland con scalo nella capitale cilena, Santiago.
Smith con un passaporto con il cognome della nascita, Traynor, era volato in Cile e poi in Brasile il 6 novembre. Era fuggito durante un permesso di tre giorni da una prigione a sud di Auckland. Era stato condannato all'ergastolo nel 1996, dopo aver ucciso il padre di un ragazzo di 13 anni di cui aveva abusato sessualmente tra il 1992 e il 1995.
La famiglia si era trasferita, ma Smith aveva individuato la loro nuova casa a Wellington nel dicembre 1995 e aveva ripetutamente accoltellato il padre, uccidendolo. Il ragazzo era riuscito a sfuggito e a dare l'allarme.
Smith è stato catturato una settimana dopo il suo arrivo in Brasile, quando qualcuno lo ha riconosciuto in un ostello della gioventù.
Il suo avvocato a New Zealand ha detto di essere rimasto sorpreso per il fatto che Smith era stato estradato così in fretta, perché era stata messa in discussione la legittimità della sua detenzione in Brasile.
La fuga di Smith ha portato a richieste di una revisione del sistema di permessi per i detenuti della Nuova Zelanda e del monitoraggio dei delinquenti ad alto rischio.
In una e-mail inviata a Radio New Zealand, Smith ha detto che aveva progettato la fuga eseguendo un controllo sul suo cognome di nascita scoprendo che non era stato segnalato alla polizia.
"La mia unica ansia era che qualcuno che conoscevo mi potesse incontrare in aeroporto”, ha scritto Smith, aggiungendo  che era stato in grado di finanziare la fuga con i soldi provenienti da vari lavori che aveva eseguito dal carcere.
Smith ha detto che aveva scelto il Brasile, perché pensava che sarebbe stato più difficile estradarlo se fosse stato catturato, perché i due paesi non hanno un trattato formale di estradizione.

Non è bastato.

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