lunedì 19 novembre 2012

La moglie di Spinelli: credevo ci uccidessero. Ci seguivano da due mesi


MILANO -  "Vedevo mio marito che perdeva sangue dalla bocca per l'aggressione e i suoi occhiali rotti a terra. Ho pensato che ci avrebbero ammazzato". Ricorda così agli inquirenti la notte del sequestro-lampo Anna Rasconi, moglie del ragioniere di Berlusconi, Giuseppe Spinelli. La donna racconta poi che il marito, al rientro, fu afferrato all'improvviso da due sconosciuti che lo spinsero in casa, sequestrando poi la coppia per tutta la notte.
La moglie di Spinelli non ha dubbi: "Erano due mesi che i sequestratori seguivano mio marito". "Il terzo aggressore, arrivato successivamente - si legge nel verbale - mi ha detto che erano due mesi che ci stavano seguendo, che addirittura volevano rapire me e che in quel momento vi erano altre tre persone davanti al palazzo".
Il racconto della donna è dettagliato: "Mio marito mi ha chiamato sul telefono di casa verso le ore 21 dicendomi che stava arrivando. Ho visto uscire mio marito". "Ho aperto la porta - prosegue la moglie di Spinelli - e improvvisamente ho visto una persona che di corsa scendeva le scale che portano al vano ascensore del piano di sopra, mentre un'altra persona è sbucata dal secondo ingresso. Hanno afferrato mio marito, entrambi erano armati e con due passamontagna, e hanno spinto mio marito dentro casa".
"Appena ho visto questa scena ovviamente mi sono molto spaventata e ho urlato in quel momento ho pensato che ci avrebbero ammazzato. Subito però i due ci hanno detto di stare tranquilli, che non ci avrebbero fatto niente e ci hanno anche detto di stare seduti sul divano, e noi così abbiamo fatto".
"Ci hanno detto - continua il racconto - che doveva venire un'altra persona importante che ci avrebbe detto cosa fare". La signora Spinelli ricorda anche che uno dei due le disse: "E' un mondo di m..., queste cose non andrebbero fatte". E che, sempre la stessa persona, quando l'ha vista tirare fuori un rosario col quale lei e suo marito hanno cominciato a pregare, le ha detto: "Anch'io sono credente".

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