giovedì 8 novembre 2012

Il presidente cinese al congresso del partito: lotta dura alla corruzione

Hu Jintao durante il suo discorso
I delegati arrivano al Palazzo dei Congressi

PECHINO - Il presidente cinese Hu Jintao ha aperto un Congresso del Partito comunista, che porterà a un trasferimento di potere, con un severo avvertimento sulla corruzione. Affrontando più di 2.000 delegati, Hu ha detto che una incapacità di affrontare questa questione "potrebbe rivelarsi fatale per il partito".
La Cina è di fronte opportunità e sfide senza precedenti, ha detto, e la nazione deve "puntare più in alto e lavorare di più".
Il suo discorso prende il via dopo una settimana di incontri che vedrà alla fine una nuova serie di capi ricoprire la cariche fondamentali del partito.
Le misure di sicurezza sono molto strette a Pechino, con molti dissidenti detenuti  e gruppi per i diritti umani agli arresti domiciliari.
"Dobbiamo puntare più in alto e lavorare di più e continuare a perseguire lo sviluppo in modo scientifico, promuovere l'armonia sociale e migliorare la vita delle persone", ha detto Hu Jntao. Lo sviluppo della Cina dovrebbe essere reso più equilibrato e sostenibile, e la "sfida seria" della corruzione dovrà essere affrontato. "Se non riusciamo a gestire questo problema bene, potrebbe rivelarsi fatale per il partito, e anche causare il crollo del partito e la caduta dello Stato", ha detto. Chi ha infranto la legge sarà portato davanti alla giustizia, “chiunque essi siano e qualunque posizione di potere abbia occupato", ha aggiunto.
Hu ha poi precisato che un nuovo modello di crescita economica è stata necessaria per rispondere ai cambiamenti nazionali e mondiali. "Sulla base del tentativo di fare uno sviluppo della Cina molto più equilibrato, coordinato e sostenibile, dovremmo raddoppiare  il PIL e il reddito pro-capite per i residenti urbani e rurali entro il 2020" .
Per quanto riguarda le tensioni regionali oltre i confini nei mari  Cinese Orientale e Cinese Meridionale, Hu ha detto che la nazione deve "risolutamente salvaguardare" diritti marittimi e diventare una potenza marittima.
Ha poi annunciato "sforzi attivi e prudenti" per riformare la struttura politica, senza però fornire dettagli.
Durante il congresso un nuovo comitato centrale è stato selezionato. Si sceglie ora l’organo decisionale più alto del paese, organo decisionale, il Comitato permanente del Politburo. Il processo si svolge a porte chiuse, ma tutto in realta, in realtà, ha deciso in anticipo.
Il comitato permanente  ha nove membri, di cui sette tra cui i e il premier Wen Jiabao si prevede si dimetteranno.
Gli altri due membri, Xi Jinping e Li Keqiang, sono destinati a diventare rispettivamente leader del partito e vice. Xi diventerà presidente della Cina nel marzo 2013.

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