martedì 20 novembre 2012

Caduta l’accusa di blasfemia per la ragazzina pakistana

Rimsha Masih

ISLAMABAD (Pakistan) - Un tribunale in Pakistan ha archiviato un caso controverso di balsfemia intentato contro una ragazza cristiana accusata dal suo vicino di aver bruciato paginedel Corano.
La ragazza, Rimsha Masih di 14 anni, era stata rinchiusa in una prigione di massima sicurezza nel mese di luglio mentre cresceva la preoccupazione internazionale.
Il suo arresto era seguito alle accuse di un religioso musulmano a sua volta ora indagato con l'accusa di essersi inventato le prove.
L’avvocato di Rismha ha detto che il caso era stato un abuso del diritto. La sua famiglia ha ricevuto minacce di morte e si nascose.
A seguito dellle proteste, Rimsha, che ha 14 anni, ma con una più giovane età mentale secondo i medici, era stata rilasciata su cauzione, una mossa estremamente rara in casi di blasfemia.
Il procedimento contro il religioso musulmano, accusato di falsificazione delle prove, continuerà.
I critici dicono che le leggi controverse sulla blasfemia vengano utilizzate troppo spesso per perseguitare le minoranze o di regolare i conti.

Nessun commento: