venerdì 23 novembre 2012

Bilancio Ue, l’accordo è saltato. se ne riparla nel 2013


BRUXELLES. - Bilancio Ue, salta l'accordo, ma Monti e' ottimista. "Nulla e' perduto, l'intesa arrivera' nel 2013". I lavori del Consiglio europeo dedicato al quadro finanziario per il 2014/2020 non hanno portato oggi alcuna intesa. Meglio un rinvio che una rottura, hanno commentato i protagonisti, tanto più che si intravedono spiragli per un accordo all'inizio del prossimo anno. A confermarlo e' stato Mario Monti, in conferenza stampa. "C'e' un sufficiente potenziale di convergenza" tra i Ventisette che permette di guardare a un "accordo sul bilancio Ue per gli inizi del prossimo anno".
Il premier ha dunque sdrammatizzato sul nulla di fatto al vertice di oggi, ricordando che del resto il bilancio pluriennale scatta dal 2014. "Non conta tanto la rapidità - ha spiegato - ma la qualita' della decisione" sul bilancio Ue. Punti di progresso ci sono ma anche ancora aspetti non accettabili quindi il primo bilancio che Mario Monti tira dalla patita sul bilancio Ue e' accompagnato da questa postilla: "Fino al momento in cui non è deciso tutto, non è deciso nulla".
La nuova bozza Van Rompuy "per noi rappresenta un avanzamento significativo ma nulla - avverte - e' ancora acquisito, o perduto, e anche se non c'e' accordo sottolineo che l'atmosfera è stata migliore di altre occasioni, ed era potenzialmente piu' di conflitto in questo caso". Dunque un nulla di fatto ma "in un clima molto sereno con il desiderio di tutti di arrivare prima o poi, e quando diciamo poi intendiamo settimane, non anni, a un accordo per il quale ci siamo sforzati di capire ragioni gli uni le ragioni degli altri". Difendendo con severità, non manca di rimarcare, ognuno i proprio paletti irrinunciabili.
Dell'argomento non si discuterà al Consiglio di dicembre, che sara' dedicato all'Unione bancaria e al futuro dell'Unione economica e monetaria, ma ne verra' probabilmente convocato uno all'inizio dell'anno prossimo. Per deliberare sul pacchetto, che riguarda il periodo 2014/2020, c'è infatti tempo fino a marzo

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