lunedì 1 ottobre 2012

Tragedia in caserma dei Cc in provincia di Rovigo: appuntato uccide il comandante e la moglie e si suicida



ROVIGO - Due carabinieri e una donna sono morti in una sparatoria nella caserma dell'Arma di Porto Viro, in provincia di Rovigo. Il maresciallo Antonino Zingale, comandante della stazione, è stato ucciso dall'appuntato Renato D'Addario che, prima di suicidarsi, ha sparato contro la moglie del sottufficiale, Ginetta Giraldo, uccidendola. Zingale era in servizio nella località polesana dal 1991 ed era molto conosciuto e apprezzato.
La sparatoria, secondo le prime voci da confermare, è avvenuta alle 16 nel cortile della caserma dove il maresciallo Antonino Zingale stava lavando la macchina. Ad un certo punto è sopraggiunto un appuntato che ha ucciso il comandante della stazione. Gli spari hanno attirato l'attenzione della moglie del comandante che stava in casa ed è accorsa nel cortile. 
L'omicida a quel punto ha rivolto la pistola alla donna e l'ha colpita a morte a sua volta. Quindi, sempre con la stessa pistola, si è suicidato. Completamente oscure le cause del raptus omicida: si tende ad escludere una storia passionale, si parla esclusivamente di momento di follia, come ha evidenziato il comandante provinciale dei carabinieri (facente funzione) di Rovigo Enrico Mazzonetto.
Antonino Zingale, comandante dal 1991 era conosciuto e stimato, era stato al centro di una brutta storia in cui veniva accusato di violenza sessuale, storia per la quale era stato pienamente scagionato di recente.  Conosciuto anche l'appuntato omicida che stamattina era stato visto in giro per commissioni nella cittadina in un clima di serenità che non faceva certo presagire a una tragedia. La caserma è stata chiusa, nessuno può entrare a parte gli inquirenti. Fuori, tra la folla incredula, anche il sindaco Gennari.

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