domenica 21 ottobre 2012

Regione Lombardia: Ambrosoli rinuncia a candidarsi per il Pd


MILANO - "Servire la collettività, vivere la responsabilità politica, è la più nobile delle ambizioni: ringrazio quanti mi ritengono all'altezza. Tuttavia la tempistica oggi disponibile impedisce di realizzare l'unico progetto nel quale riesco a immaginare una mia candidatura".
  Cosi', in diversi tweet, Umberto Ambrosoli, avvocato e figlio di Giorgio, annuncia che non si candiderò alla guida della Regione Lombardia per il centrosinistra.
Queste le condizioni che Ambrosoli aveva indicato e che non e' possibile realizzare: "a) creazione di un gruppo di persone estremamente competenti sulle principali tematiche regionali, b) elaborazione di un programma concreto da proporre ai cittadini lombardi e intorno al quale impegnare una coalizione ampia e trasversale, c) condivisione con i partiti aderenti circa i criteri selettivi (estremamente rigidi e severi) dei candidati al Consiglio regionale, d) condivisione dei meccanismi di trasparenza, a partire dalla campagna elettorale". "Grazie a tutti coloro che mi hanno incitato - conclude con una battuta Ambrosoli - rendendo intenso il mumble mumble di questi giorni...".
"Ho votato per Matteo Salvini, perche' potrebbe essere un ottimo governatore della Lombardia". Così Roberto Maroni, dopo aver votato alle primarie, organizzate dalla Lega Nord per scegliere il candidato alle regionali lombarde. Salvini, ha spiegato il segretario federale del Carroccio, è un "giovane, una persona di grande capacità e grande passione per la politica". "Mi auguro che siano persone moralmente ineccepibili e questa è la prima condizione per la trasparenza". Cosi' Maroni ha poi risposto a una domanda sulla composizione della nuova giunta lombarda, che Roberto Formigoni presenterà domani. La "polemica" sulla data del voto in Lombardia "non m'appassiona, la deciderà il prefetto: noi siamo pronti qualunque sia la data", ha detto Maroni.

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