venerdì 10 agosto 2012

E' morto Carlo Rambaldi, "il "papà" di E.T.

Carlo Rambaldi con E.T.
CATANZARO - E' morto a Lamezia Terme, in Calabria, dove viveva da 10 anni, Carlo Rambaldi, genio del cinema, padre, fra l'altro, di personaggi come E.T.. A darne notizia, con una nota, e' l'Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, che e' anche il coordinatore degli Assessori alla Cultura della Conferenza delle Regioni. Il genio creativo italiano era molto legato al territorio calabro, terra di origine della moglie. Nato il 15 settembre 1925 a Vigarano Mainarda (Ferrara) Carlo Rambaldi lascia un vuoto nel settore degli effetti speciali.
  Il cinema americano regalò a Rambaldi ben tre premi Oscar per gli effetti visivi e speciali. Il primo gli venne assegnato per "King Kong" di John Guillermin, del 1976; suo era il gorillone che stringeva tra le mani la splendida Jessica Lange (anche se le scene girate da vicino furono realizzate con un enorme braccio meccanico, e non con il pupazzo, alto 12 metri). 
La seconda statuetta arrivò nel 1979 per la collaborazione con Ridley Scott, il regista di "Alien", monumento della fantascienza con al centro uno straordinario mostro alieno. Dietro quelle forme terrorizzanti c'era la mano di Rambaldi, con H.R. Giger e Brian Johnson.
Firmati da Rambaldi anche gli alieni di "Incontri ravvicinati del terzo tipo", di Steven Spielberg, con il quale Carlo Rambaldi vinse un altro Oscar, raggiungendo l'apice della notorietà, nel 1982. Era suo il pupazzo animato E.T., l'extraterrestre che commosse il pubblico con il suo sguardo languido.

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