lunedì 5 marzo 2012

Su Rossella Urru tornano il silenzio e le preoccupazioni. "Stava pere essere liberata, poi qualcosa è andato storto"


CAGLIARI - Non ci sono ancora notizie di Rossella Urru. All'indomani dell'annuncio, mai ufficialmente confermato, della liberazione della cooperante italiana, la gioia e il prematuro trionfalismo che si è scatenato su media e social network hanno lasciato spazio al silenzio, ai dubbi, alle domande.
La vicenda della presunta liberazione in Mali della trentenne, sequestrata in ottobre in Algeria, è dunque ancora avvolta dal mistero, con la Farnesina che resta silente e con il rischio che Rossella possa essere ancora passata di mano in mano e le trattative siano in stallo. La stampa mauritana, che ieri aveva dato il via al rincorrersi di notizie, ha smentito oggi che il governo della Mauritania abbia raggiunto un accordo per uno scambio di prigionieri con il gruppo terroristico di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi).

Rossella Urru stava per essere liberata, ma qualcosa all'ultimo minuto è andato storto e il rilascio è saltato. La cooperante italiana rapita il 23 ottobre in un campo profughi in Algeria sarebbe ora in Mali, e la sua liberazione sarebbe solo questione di tempo. Un giornalista locale che lavora per il Corriere della Sera ha raccontato al quotidiano di via Solferino che "Rossella è qui, probabilmente nel Nord. Le trattative si sono concluse, stava partendo per Bamako, poi qualcosa è andato storto". Anche dalla Mauritania, spiega il Corriere, non c'è nessuna novità: "Oltre alla liberazione di Abdelrahman Ould Imodou, capo della banda che ha sequestrato i coniugi cicala - dice la fonte del quotidiano - i termini dell'accordo prevedono un riscatto, ma non si conosce l'ammontare. Comunque qui il governo è molto rigido, per questo è più credibile l'ipotesi che la ragazza venga rilasciata in Mali, dove gli scambi di ostaggi con la liberazione di detenuti sono abbastanza frequenti".

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