giovedì 29 marzo 2012

Emilio Fede licenziato da Mediaset

 MILANO - Emilio Fede non è più il direttore del TG4. Sarà Giovanni Toti, direttore responsabile di 'Studio aperto', il nuovo direttore, almeno temporaneamente. Lo rende noto un comuniacto di Mediaset. "In una logica di rinnovamento editoriale della testata, cambia la direzione del tg4. Dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine, Emilio Fede lascia l'azienda", spiega Mediaset. L'azienda - si legge - "lo ringrazia per il lavoro svolto in tanti anni di collaborazione e per il contributo assicurato alla nascita dell'informazione del gruppo". 
Giovanni Toti
Un divorzio clamoroso per il giornalista approdato a Mediaset quando già era uno dei volti noti del telegionale Rai e che ha creato l'informazione delle tv di Berlusconi oltre che promuovere e accompagnare l'ascesa politica del suo amico Silvio. Accompagnando anche la vita privata del premier, onnipresente negli scandali fino all'"affare" Ruby e al caso Lele Mora.

Ma è difficile non immaginare che a pesare sulla svolta di queste ore non siano state le ultime vicende, con il fascicolo aperto dalla procura di Roma sui due milioni e mezzo di euro che Fede avrebbe cercato di depositare in Svizzera, a Lugano, circostanza seccamente smentita come "balla colossale" dall'interessato. Ed è difficile non notare la coincidenza tra il clamoroso annuncio di questa sera e le dichiarazioni rilasciate da Fede nelle ultime ore, in particolare nell'intervista al Corriere della Sera di oggi in cui il direttore del Tg4, oltre a parlare di "complotto" ai suoi danni, lascia chiaramente trapelare la convinzione di dare fastidio "anche" dentro l'azienda. Da tempo, Fede aveva annunciato l'intenzione di lasciare Mediaset a giugno (in vista delle 81 primavere), o comunque entro il 2012, ipotizzando anche la possibilità di scendere in politica, naturalmente nel Pdl che non ha mai fatto mistero di sostenere. Aveva però a più riprese smentito di aver raggiunto un accordo con l'azienda, mentre circolavano indiscrezioni mai confermate su una buonuscita milionaria, con cifre oscillanti tra i 5 e i 10 milioni. Nella trattativa di questi mesi si è discusso di soluzioni consensuali, come la possibilità per Fede di continuare a condurre un programma di prima o seconda serata, di restare in azienda come consulente, di diventare - come ha spiegato lui stesso - direttore editoriale dell'informazione.

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