domenica 25 marzo 2012

Era alla sua prima missione la soldatessa italiana ferita nel tragico agguato talebano in Afganistan


La soldatessa ferita (facebook)
GELA - Ha 31 anni, Monica Contraffatto, la soldatessa rimasta gravemente ferita in Afghanistan dai colpi di mortaio che hanno ucciso il sergente Michele Silvestri. E' in forza al 1/o Reggimento Bersaglieri di Cosenza ed è originaria di Gela. Era alla sua prima missione all'estero e dopo il suo ferimento, su Facebook amici e conoscenti le hanno inviato auguri e messaggi di pronta guarigione.
Proviene da una famiglia di operai. Il padre è pensionato e lavorava al petrolchimico Eni di Gela. La madre è casalinga. Abitano da cinque anni in una casa in via Plinio. Monica si è diplomata in ragioneria nell'istituto commerciale di Gela, Itc Luigi Sturzo; poi si è laureata in Scienze Motorie. Successivamente ha partecipato al concorso per l'arruolamento nell'Esercito ed è stata assegnata al reparto calabrese.

"Monica è una bravissima ragazza, sveglia e intelligente con una grande voglia di avventura e un notevole coraggio", dicono i vicini. In molti su Facebook le hanno inviato messaggi di affetto e di speranza per una rapida guarigione dalle ferite riportate nell'attacco. Sul social network in tanti hanno manifestato il proprio dolore per l'agguato.

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