NAPOLI - NAPOLI - Luigi Lucenti, 50 anni, ucciso oggi nel cortile di una scuola materna, a Napoli, era considerato dagli inquirenti vicino al clan Abbinante degli Scissionisti.
Lo hanno colpito quando era sotto casa a Scampia. Poi, lo hanno inseguito e ucciso nel cortile dell'istituto scolastico dove, contrariamente a quanto appreso in un primo momento, non c'era il figlio della vittima e dove Lucenti ha cercato rifugio. C'é stato un vero e proprio inseguimento, dunque. Lucenti ha cercato in tutti i modi di sfuggire ai due che erano a bordo di uno scooter. La fase finale dell'agguato, che rientra a pieno nella cosiddetta faida di Scampia che vede opposti gli Scissionisti e i cosiddetti 'Girati', c'é stata nel cortile.
"Stavamo preparando la recita di Natale cantando tutti insieme le canzoni. No, gli spari non li abbiamo sentiti e per fortuna i nostri bimbi non si sono accorti di nulla". A raccontarlo una docente del Lotto U del Quindi Circolo didattico 'Eugenio Montale', lì dove è stato ucciso Luigi Lucenti. "I bimbi sono stati fatti uscire da una uscita secondaria e non hanno visto il cadavere", ha aggiunto. La scuola è frequentata da bimbi di età compresa tra i tre e i cinque anni.
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