ROMA - Il 2012 si chiuderà con una perdita del potere d'acquisto delle famiglie italiane pari al 4%, una "tassa invisibile" che peserà sui bilanci degli italiani per circa 1400 euro.
Un calo "record" dovuto principalmente "alla congiuntura economica estremamente negativa, all'inserimento di nuove tasse, all'inasprimento generale della pressione fiscale e ai rincari registrati nelle tariffe e nei prezzi al dettaglio".
A fare i conti è il Codacons elaborando i dati Istat relativi alla capacità di spesa dei nuclei familiari italiani. Una riduzione drammatica, questa, soprattutto se si prende in considerazione che "i salari e gli stipendi sono rimasti al palo" determinando cosi' quest'anno "una fortissima perdita del potere d'acquisto dei cittadini", spiega il Codacons.
Perdita che può essere paragonata a "una tassa invisibile che pesa 1.398 euro su una famiglia di 3 persone e addirittura 1.540 euro su un nucleo composto da 4 persone". "Si tratta di una vera e propria mazzata, peggiore di quella del 2009, anno nero della crisi economica", evidenzia il presidente Carlo Rienzi. "Con questi presupposti - prosegue poi - la ripresa per il 2013 sembra tutt'altro che vicina e, al contrario, temiamo che il nuovo anno possa registrare un peggioramento sul fronte dei bilanci familiari, con ripercussioni drammatiche sui consumi e sull'economia nazionale".
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