La donna, ripresa dalle telecamere di sicurezza, fugge dopo l'assassinio |
NEW YORK - "Odio gli induisti e i musulmani, da quando hanno buttato giù le Torri Gemelle nel 2001". Queste le parole della donna fermata dalla polizia di New York, accusata di aver ucciso un immigrato indiano di 41 anni spingendolo sotto il treno della metropolitana. Erika Menedez, ispanica di 31 anni, ha quindi confessato di aver compiuto l'efferato gesto e le è stato contestato il reato di omicidio di secondo grado, motivato da odio razziale.
La donna responsabile del folle gesto, è ora reclusa in un carcere di Brooklyn. Gli investigatori sono riusciti a rintracciarla su segnalazione di alcune persone che l'hanno riconosciuta nel video della telecamera a circuito chiuso della metropolitana, che la riprende mentre fugge dopo aver spinto la vittima.
L'identikit della polizia |
Nella notte di giovedi, la donna aveva spinto un uomo da una piattaforma della metropolitana in Queens Boulevard, e l'uomo era rimasto schiacciato sotto un treno in arrivo. L’assassina era fuggita facendo temporaneamente perdere le sue tracce.
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