MILANO - Silvio Berlusconi verserà alla ex moglie Veronica Lario tre milioni di euro al mese, 36 milioni in un anno, ma manterrà la proprietà della villa di Macherio e non sarà modificato l'assetto delle società che fanno capo all'ex premier. Lo rivela il Corriere della Sera.
E' questo l'esito della causa di separazione ''non consensuale'' tra i due ex coniugi sancito in una sentenza depositata nei giorni scorsi e che pone fine a una vicenda durata tre anni. I due hanno rinunciato a chiedere ''l'addebito di colpa'' all'altro coniuge. La sentenza, secondo il quotidiano, e' stata depositata dai giudici della Nona sezione civile del Tribunale di Milano, in gran segreto, il giorno di Natale.
E' soddisfatta Veronica Lario per quanto stabilito dal Tribunale, anche se, come in tutti questi casi, le disposizioni potrebbero subire variazioni in sede di divorzio. Lo si apprende da fonti legali vicine ai due ex coniugi. Sulla vicenda tutti gli avvocati interessati, Maria Cristina Morelli, per Verona Lario e Cristina Rossello, per Berlusconi, stanno mantenendo il più stretto riserbo.
"Questa è la riconferma del fatto che a Berlusconi la giustizia costa cara, molto, troppo cara". Così l'ex direttore del Tg4, Emilio Fede, commenta la sentenza depositata in Tribunale a Milano. "Per i miei lunghissimi rapporti di amicizia con loro preferisco non mettere dito tra moglie e marito, ma posso dire che dal punto di vista economico Veronica esce una donna miliardaria" dice Fede spiegando che sulle cifre preferisce ragionare ancora in lire. "Questa vicenda - conclude l'ex direttore del Tg4 - dimostra che Berlusconi ha elargito e ha fatto le felicità anche economica di tante tante persone".
"Non si può neanche pensare a 100 mila euro al giorno. Sono cifre scandalose. E' una vergogna". Iva Zanicchi, europarlamentare del Pdl, commenta così la sentenza depositata in Tribunale a Milano sulla causa di separazione fra Silvio Berlusconi e l'ex moglie Veronica Lario che dall'ex premier riceverà 3 milioni di euro al mese. "Questa - aggiunge Iva Zanicchi - è una sentenza punitiva e in questo momento preelettorale rappresenta un attacco a Berlusconi". "E' ovvio pensare a tutti quelli che lavorano 8 ore al giorno e portano a casa mille euro al mese, ma è la verità - prosegue -. Io sono benestante ma molti altri no e queste cifre sono un'offesa, una coltellata al cuore delle tante persone che arrancano".
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