domenica 23 dicembre 2012

Berlusconi litiga con Giletti a “Domenica in”

Giletti discute con Berlusconi
ROMA - "Se lei non mi lascia parlare, mi alzo e me ne vado. Vuole che me ne vada?". Silvio Berlusconi si alza nel corso de 'L'Arena' con Massimo Giletti su RaiUno, minacciando più volte di lasciare lo studio se non gli fosse stato consentito di svolgere un ragionamento. I due si sono fronteggiati in piedi finché Giletti ha assicurato che l'ex premier avrebbe avuto la possibilità di parlare, magari in un dialogo con l'editorialista del 'Corriere della sera' Massimo Franco, in collegamento.
"Se dopo un anno vengo qui e ci mettiamo a giocare..." ha protestato però di nuovo Berlusconi dopo un tentativo di interloquire da parte del conduttore, che ha detto: "Capisco che lei è abituato a Barbara D'Urso...". "Ha tanto da imparare dalla signora D'Urso" è stata la controreplica.

"Mi dispiace che a Monti sfugga la linearità del mio pensiero". Così Silvio Berlusconi ha poi dettto a Giletti risponde a distanza al premier che si era detto "sbigottito" di fronte ad alcune dichiarazioni del leader Pdl definite "contraddittorie". "Contro di me c'è stata una congiura politico-mediatico-finanziaria alla quale si è aggiunta la diaspora di Fini", ha poi aggiunto, parlando dei motivi alla base delle sue dimissioni.
"Da quando è arrivato il governo tecnico tutto è andato a precipizio. Quella di Monti è un'operazione che arriva dalla Germania e noi non avevamo alcuna responsabilità di quello che stava succedendo. Il governo tecnico ha applicato la linea imposta dalla Germania di rigore e austerità che porta ad aumento debito pubblico e recessione".
"Stanotte ho avuto un incubo - ha aggiunto Berlusconi - c'era Monti al governo, Ingroia alla Giustizia, Di Pietro alla Cultura, Fini aveva le fogne, poi c'era quello del Sel, come si chiama?... alla famiglia. E la Bindi non le dico dove..", ha detto ancora Silvio Berlusconi.
"Non metteremo in lista persone con condanne definitive. Le nostre liste non porteranno questi nomi. Avremo giovani, chi verrà da amministrazioni locali, dal mondo dell'università, e saranno confermati parlamentari non anziani dell'ultima legislatura che hanno dimostrato di essere capaci", ha sottolineato Berlusconi rispondendo alla domanda se candiderà condannati come ad esempio Marcello Dell'Utri.

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