Erika Menendez arriva ridendo in tribunale |
NEW YORK - La donna che ha spinto un uomo giù dalla piattaforma davanti a un treno della metropolitana, uccidendolo, ha detto alla polizia che lo ha fatto perché ha accusato i musulmani per gli attacchi dell'11 settembre, e perché "ho pensato che sarebbe stato bello", hanno detto i procuratori in udienza.
Erika Menendez è stata accusata di omicidio con l’aggravante dell’odio razziale dopo che lei aveva confessato alla polizia di aver spontaneamente spinto l’uomo di origine indiana Sunando Sen giù dalla piattaforma.
Durante l’udienza di contestazione dei reati in tribunale la Menendez ha continuato a ridere forte e a sghignazzare, tanto che il giudice penale Queens Gia Morris ha chiesto al suo avvocato di farla smettere.
L’avvocato Dietrich Epperson ha risposto che il comportamento della Menendez in tribunale non era diverso da come era stato con lui quando le aveva parlato in privato: una sorta di atteggiamento squilibrato che prescindeva dalla situazione in cui si trovava. Alla Menendez non è stata concessa alcuna possibilità di cauzione e il giudice ha ordinato che sia sottoposta a esame di salute mentale. La sua comparizione in tribunale è prevista per il prossimo 14 gennaio.
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